Secondo i dati dell'Ente nazionale risi, ad oggi l'import dell'Ue a dazio zero, in arrivo dai paesi Pma, ha superato le 350mila tonnellate: la conseguenza è il crollo dei prezzi. E se il Mipaaf lunedì 6 marzo porta sul tavolo del Consiglio Ue 'Agricoltura e pesca' proprio le problematiche emerse durante il G7 del riso, chi ogni giorno è costretto a combattere ad armi impari con paesi come Cambogia, Vietnam e Bangladesh è costretto a fare i conti con la realtà.
"Regna l'incertezza nel settore - ha raccontato Giovanni Coppo, risicoltore e presidente Anga Vercelli - le quotazioni delle varietà di risone sono tutte al ribasso e sotto i costi di produzione. E' un rebus scegliere cosa seminare".
Nel convegno di pre-apertura al pubblico di Fiera in campo è stata presentata la ricerca dal titolo 'Il bilancio economico dell'azienda risicola', un lavoro curato dall'associazione dei laureati in Scienze agrarie e forestali di Vercelli e Biella, il cuore della risicoltura nazionale. Purtroppo c'è poco da stare allegri: la ricerca dimostra che, con i dati di gennaio 2017, le uniche aziende risicole a coprire i costi di produzione sono quelle di dimensioni superiori a 300 ha e che abbiano coltivato Arborio-Carnaroli o Lungo B.
Un altro tema caldo del quale si è dibattuto durante la Fiera è la quasi certezza di dover attraversare la stagione che si affaccia senza la molecola del triciclazolo: l'intenzione dell'Ue di portare a 0,01 Mg/Kg l'Lmr costringerà i risicoltori ad affrontare il brusone con le armi spuntate.
Dow AgroSciences, produttore del fungicida Beam, a base di triciclazolo, si è appellata proprio a loro, durante l'incontro tecnico che si è tenuto sabato 4 marzo, perché facciano pressioni sul ministero della Salute italiano in modo che analizzi in tempi rapidi i dossier inviati dalla stessa casa produttrice di agrofarmaci e li invii al più presto a Bruxelles.
Alla Fiera in campo, appuntamento annuale con la meccanizzazione agricola, hanno partecipato quest'anno 130 espositori su 15mila metri quadrati. Fra gli sponsor della manifestazione anche Landini che ha acceso i riflettori su due trattrici: 5F HC (Alta Luce) con ruote in ferro per risaia, da 90 a 110 W e Serie 7 con nuovo allestimento Active, per alta potenza, da 160 a 215 Cv.
Sui 40 ha esterni alla fiera si sono svolte le prove in campo e i visitatori, accolti solo nelle giornate del 4 e 5 marzo, hanno potuto vedere all'opera non solo macchinari contemporanei ma anche d'epoca.