La Lombardia ha aperto il bando per l'apicoltura per il 2026 con a disposizione ben 1.439.600 euro, per rendere più efficiente, competitivo ed economicamente sostenibile il settore.
Il bando è diviso in tre interventi (denominati A, B e F) che offrono contributi per associazioni, apicoltori o per entrambi.
Riservati alla forme associate, cioè associazioni apistiche, consorzi e cooperative, ci sono gli interventi A e F, per finanziare al 100% corsi, seminari di aggiornamento, attività di promozione e comunicazione e al 90% le attività di assistenza tecnica ai soci.
Per poter fare domanda le associazioni devono avere sede in Lombardia e almeno 50 soci su almeno 4 province lombarde, e rappresentino almeno 30mila alveari.
Per i contributi dedicati ai corsi di formazione ed ai seminari possono fare domanda anche gli enti di ricerca che abbiano almeno una sede operativa in Lombardia e siano attivi nel settore apistico da almeno 3 anni.
I contributi dell'intervento B, invece, possono essere richiesti sia dalle associazioni che dagli apicoltori con partita Iva.
L'importante è che gli apicoltori abbiano sede legale e almeno un apiario stanziale in Lombardia e gestiscano almeno 60 alveari, o 40 se operano in aree svantaggiate di montagna.
Nello specifico le associazioni possono richiedere contributi del 75% per l'acquisto di farmaci veterinari e contributi del 50% per l'acquisto di alimenti per la nutrizione di soccorso, per poi redistribuirli ai soci.
Gli apicoltori invece possono richiedere contributi del 60% per l'acquisto di farmaci, arnie con fondo a rete, attrezzature varie per l'apiario e per il nomadismo e per l'acquisto di api regine, sciami e materiali per l'allevamento di api regine.
Inoltre, possono richiedere contributi del 50% per comprare alimenti per la nutrizione di soccorso.
Le domande, insieme a tutta la documentazione necessaria, dovranno essere presentate tramite il portale SisCo entro il 30 gennaio 2026.
Una volta ricevute le domande, la Regione farà una graduatoria che premierà soprattutto gli Iap, i giovani e chi lavora in zone svantaggiate di montagna.
Per tutti i dettagli tecnici si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.






























