In Abruzzo è aperto il bando per l'apicoltura del 2026, con a disposizione un totale di 478.140,78 euro destinati alle associazioni apistiche e ai singoli apicoltori.
In particolare, possono partecipare al bando le associazioni con sede in Abruzzo o con almeno 100 soci con almeno 30 alveari ciascuno, o almeno 30 soci che detengano complessivamente 10mila alveari.
Riguardo agli apicoltori singoli invece, possono partecipare quelli residenti in Abruzzo che abbiano almeno 10 alveari registrati alla banca dati nazionale dell'Anagrafe Apistica.
Il bando è diviso in vari interventi riservati alle associazioni, agli apicoltori, o a entrambi; inoltre, ad un intervento possono beneficiare anche gli enti di ricerca con sede in Abruzzo che si occupano di api e apicoltura.
Nello specifico, per le associazioni apistiche sono disponibili 35.493,78 euro per finanziare al 100% corsi e seminari di aggiornamento (a cui possono accedere anche gli enti di ricerca), 20.847 euro per finanziare al 90% l'assistenza tecnica alle aziende e 10mila euro per le attività di promozione e comunicazione dei prodotti dell'alveare.
Sempre per le associazioni sono disponibili 88.300 euro per fornire contributi del 75% per acquistare farmaci veterinari antivarroa da redistribuire ai soci.
Per gli apicoltori sono disponibili contributi del 60% per comprare arnie con fondo a rete o per trasformare quelle esistenti (con a disposizione 37.900 euro), per l'acquisto di sistemi di gestione e di monitoraggio a distanza degli alveari (5mila euro), per comprare api regine e sciami o l'attrezzatura per l'allevamento di api regine (184mila euro), per comprare attrezzature per il nomadismo (23.700 euro) e per acquistare attrezzature varie (66.900 euro).
Seimila euro sono poi disponibili sia per le associazioni che per gli apicoltori per fornire contributi del 50% per l'acquisto di alimenti per la nutrizione di soccorso, che le associazioni dovranno poi redistribuire ai soci.
Le domande, insieme a tutta la documentazione necessaria, devono essere presentate ad Agea entro il 10 novembre 2025.
Una volta ricevute le domande, la Regione stilerà una graduatoria che premierà soprattutto gli apicoltori professionisti e chi ha più alveari, oltre che chi non ha fatto domanda di contributo negli ultimi tre anni.
Per tutti dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.






























