Le importazioni in Italia dell’intero settore cerealicolo nel primo trimestre del 2010 sono risultate in aumento di 203 mila tonnellate (+7,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i cereali in granella aumenta l’import di grano tenero (+235mila t) ed orzo (+63mila t), mentre si riducono gli arrivi dall’estero di grano duro (-23mila t) e mais (-78mila t).
Tra gli altri prodotti si registra un incremento dei prodotti trasformati+sostitutivi (+18mila t) e dei mangimi a base di cereali (+2mila t).
Le importazioni in Italia di riso nel loro complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) diminuiscono di 14.700 tonnellate (-32%) rispetto all’anno precedente.
Le esportazioni complessive dell’intero settore cerealicolo nei primi tre mesi del 2010 risultano in aumento di circa 33mila tonnellate (+3,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Incrementano le esportazioni dei prodotti trasformati (+29mila tonnellate), della pasta alimentare (+10.500 t) e del riso (+14.700 tonnellate considerate nel complesso tra risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo).
Diminuiscono invece le vendite dei cereali in granella di 23mila tonnellate e di semola di grano duro di 5.600 tonnellate.
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi tre mesi del 2010 un esborso di valuta pari a 594,7 milioni di Euro (625,9 nel 2009) ed introiti per 624,5 milioni di Euro (663,6 nel 2009).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a +29,8 milioni di Euro, contro +37,7 milioni di Euro nel 2009.
I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio-30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti