Infatti l'esclusiva molecola Isodur® rende NPK Original Gold® un fertilizzante unico e ineguagliato, omogeneo nella granulazione, perfettamente bilanciato e in grado di nutrire le piante in modo completo ed equilibrato.
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NPK Original Gold® con azoto a lenta cessione non soggetto a perdite nell'ambiente, costituisce nel terreno una riserva azotata che, rilasciata lentamente e gradualmente in forma assimilabile, sostiene nel tempo le diverse fasi di sviluppo della coltura. Infatti Isodur® ha la migliore efficienza di utilizzazione poiché è una molecola con caratteristiche costanti e ben definite che nel terreno rilascia tutto l'azoto in maniera lenta e graduale, in modo da poter essere assorbito interamente dalla pianta. Grazie al basso indice di salinità, NPK Original Gold® può essere impiegato anche nei primi stadi del suo sviluppo delle colture, stimolando la crescita vegetativa in modo prolungato e regolare e anticipando l'entrata in produzione.
NPK Original Gold®, con potassio interamente da solfato, magnesio e microelementi, grazie alla sua formula bilanciata e al contenuto di azoto a lenta cessione Isodur®, soddisfa pienamente le esigenze nutritive della vite e delle colture fruttifere fin dall'impianto.
Applicato sulla vite da vino, in due interventi principali in primavera e in autunno, consente di assecondare in maniera ottimale il ciclo fisiologico delle piante migliorando significativamente le rese e la qualità delle produzioni. NPK Original Gold® garantisce una migliore distribuzione dei grappoli sulla pianta, l'aumento del tenore zuccherino, dell'acidità e del colore, un maggior contenuto di polifenoli e antociani, mosti con migliore predisposizione a subire processi enologici di invecchiamento e migliori caratteristiche organolettiche dei vini.
Anche nella concimazione dei fruttiferi affidarsi a NPK Original Gold® porta non solo vantaggi economici e ambientali, ma anche effetti positivi su produzione e qualità. Nelle piante da frutta la maggiore attività radicale si verifica in autunno (prima del riposo invernale) e in primavera. Per questo motivo si consiglia di suddividere la concimazione azotata in 2 interventi principali: in autunno e in primavera, dopo la ripresa vegetativa, dal periodo di pre-fioritura ad allegagione avvenuta. In questo modo si asseconda il ciclo fisiologico della pianta, promuovendo l'accumulo delle sostanze di riserva e favorendo l'equilibrio vegeto-produttivo, a vantaggio delle produzioni di qualità (consistenza dei frutti, colore, zuccheri e pezzatura).
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Fonte: COMPO Expert Italia