Si ottiene la piena efficienza del singolo formulato collocandolo nella corretta fase fenologica della coltura, rispettando le dosi e gli intervalli tra i trattamenti previsti in etichetta, alternando principi attivi con differente meccanismi di azione ed evitando sempre le applicazioni con criteri "curativi".
Per l'inizio della strategia, subito dopo i primissimi trattamenti con prodotti di contatto, Belchim propone Valis® M e Valis® F, due formulati a base di Valifenalate in miscela rispettivamente con Mancozeb e Folpet. Questa molecola è dotata di movimento meso-sistemico, riesce cioè ad attraversare i vasi linfatici e ad accompagnare la crescita dei tralci tra un trattamento e il successivo. Ottimi risultati si conseguono miscelando ai Valis® prodotti come Alfil WG (fosetil Al 80%) che aiutano la protezione degli apici vegetativi in attiva crescita. Belchim consiglia di posizionare un trattamento di Valis® F in fine fioritura, così da poter sfruttare al meglio l'effetto secondario del Folpet sulla botrite in un momento chiave per la difesa da questo patogeno.
Nella fase centrale della strategia, tra la fioritura e il post allegagione, Mildicut® (Cyazofamid + Fosfonato di disodio) è senza dubbio una delle migliori soluzioni offerte dal mercato. Flessibilità di utilizzo, efficacia, grande affinità con le cere del grappolo, ottimo profilo eco-tossicologico, nessuna influenza sui processi fermentativi, poco residuale: tutte queste caratteristiche fanno di Mildicut® un prezioso strumento a disposizione del viticoltore nella fase più critica della difesa dalla peronospora.
In chiusura di strategia la linea dei rameici Verdram (Verdram Hi Bio® a base di Ossicloruro, Verdram Idro Hi Bio® a base di Idrossido e Verdram Tri Hi Bio® a base di Solfato tribasico) è di grande supporto per il viticoltore che ha il difficile compito di assicurare una ottimale copertura del vigneto in piena vegetazione rispettando al contempo le severe limitazioni sui quantitativi di rame/ettaro/anno previsti dalla Normativa.
Quali sono i punti di forza di questa strategia antiperonosporica?
- L'utilizzo di diversi meccanismi di azione, fondamentale per prevenire e gestire i fenomeni di resistenza;
- la flessibilità di impiego: le dosi e gli intervalli tra le applicazioni vanno modulati in funzione della pressione del patogeno, sempre rispettando quanto previsto in etichetta;
- la compatibilità con altri fungicidi vite (attenzione però ai principi attivi aventi lo stesso meccanismo di azione di Valifenalate e Cyazofamid);
- l'elevata efficacia, la selettività e l'assenza di effetti negativi sui lieviti naturali presenti sulle uve.
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