Biogard, da sempre all’avanguardia nel settore, si vuole distinguere nello sviluppo di strategie di controllo non convenzionali delle avversità agricole, tutte nel rispetto delle leggi per l’immissione in commercio di prodotti fitosanitari.
Questo nuovo fungicida si pone come un ulteriore tassello per andare a comporre un mosaico di mezzi tecnici che possano rappresentare per l'agricoltore un valido strumento per controllare le avversità delle colture sia nell'ambito della produzione integrata sia dell'agricoltura biologica, oggi più che mai cercata da un consumatore sempre più attento alla qualità intrinseca del prodotto che va ad acquistare e sull'impatto ambientale della filiera di produzione.
Le caratteristiche di Vitikappa ne fanno un ottimo partner per l'inserimento in strategie di difesa integrata. Le colture agricole sono infatti attaccate da importanti malattie crittogamiche e batteriche che creano non pochi problemi alle aziende agricole e spesso costringono a numerosi trattamenti per la difesa con gravi ripercussioni sull'ambiente e sul prodotto a causa dei residui che si accumulano. Nell'ottica di un'agricoltura sostenibile occorre ridurre l'impatto ambientale e mettere a punto strategie di intervento efficaci e che non lascino dietro di sé problemi ancor più gravi (impatto ambientale, residui, perdita di efficacia degli agrofarmaci). Biogard propone quindi Vitikappa quale valido fattore per la difesa sostenibile delle colture.
Il prodotto alla lente
Vitikappa è un fungicida di contatto, formulato in polvere solubile, con effetti preventivi e curativi contro alcune malattie fungine quali ticchiolatura e oidio.La sostanza attiva del prodotto è il bicarbonato di potassio (KHCO3; concentrazione 99% p/p) che svolge un'attività complessa contro i funghi oggetto della sua specifica azione:
- innalzamento del pH;
- alterazione della pressione osmotica delle cellule fungine;
- specifici effetti dello ione bicarbonato su permeabilità della membrana cellulare (aumento della permeabilità con conseguente incremento dell’efficacia dello zolfo e dei prodotti di copertura).
Per una buona efficacia del prodotto è necessario ottenere una completa copertura della superficie della coltura trattata. Di conseguenza, il prodotto deve essere applicato utilizzando una sufficiente quantità di acqua al fine di permettere una completa bagnatura di tutte le parti sensibili della pianta, foglie e frutti, per cui la quantità di acqua necessaria dipende dalla fase fenologica della coltura e dallo sviluppo della vegetazione.
Vitikappa è particolarmente indicato per l'uso in miscela e/o alternanza con altri fitofarmaci al fine di mettere in atto strategie contro l'insorgenza di resistenze e sfruttare le sinergie tra diversi meccanismi d'azione. In tal senso va sottolineato che il prodotto è miscibile in botte con i principali principi attivi utilizzati in agricoltura biologica e integrata, dithianon e zolfo inclusi.
Impieghi autorizzati
Pomacee: per la ticchiolatura con una dose massima di 7.5 kg/ha in 1.000-1.500 l/ha per ogni intervento, per un massimo di 6 trattamenti da orecchiette di topo a avanzata maturazione, rispettando un intervallo minimo tra un'applicazione e l'altra di 6 giorni. Su melo: per l'oidio con una dose massima di 5 kg/ha, distribuendo 1.000 l/ha di soluzione, con un limite di 6 trattamenti da orecchiette di topo fino ad avanzata maturazione e osservando un turno minimo tra un intervento e l'altro di 6 giorni.Vite da vino e uva da tavola: per l'oidio con una dose massima di 6 kg/ha, distribuendo fino a 600 l/ha di soluzione, con un limite di 6 trattamenti dalla fase di seconda foglia distesa fino a frutti maturi, rispettando un turno minimo di 3 giorni tra le applicazioni.
Cucurbitacee: per l'oidio con una dose massima di 5 kg/ha in 600-1000 l/ha di soluzione, con un limite di 6 trattamenti all'anno dalla fase di cotiledoni completamente distesi fino a frutti maturi, rispettando un turno minimo tra le applicazioni di 3 giorni.
Va considerato che per tutte le colture deve essere mantenuta una concentrazione di almeno 500 g per ettolitro di acqua.
Le prove del campo
Per quanto riguarda l’impiego di Vitikappa contro la ticchiolatura su pomacee, sperimentazioni condotte su piante in vaso e sottoposte ad inoculo artificiale hanno evidenziato per Vitikappa due campi di applicazione particolarmente positivi:- buona efficacia come azione di blocco della germinazione delle spore, anche se applicato da solo;
- buon contenimento delle infezioni se applicato da solo tra le 100-300 °h dall’inizio dell’infezione;
- discreta attività curativa se applicato da solo tra le 400 e le 800 °h cumulativi e su foglia asciutta, con un miglioramento considerevole dell'efficacia se applicato in miscela con lo zolfo.
Sulle infezioni primarie
Se possibile applicare entro 100-300 °h dall'inizio dell'infezione corrispondenti a circa 200-400 °h dall'inizio della pioggia infettante e possibilmente su foglia asciutta. Con elevato rischio di infezione è altamente consigliata la miscela con zolfo o altre sostanze attive, anche su foglia bagnata.
Sulle infezioni secondarie
Considerata la minore pressione della malattia è possibile, in alcuni interventi, utilizzare il prodotto anche da solo. In questa fase è possibile contare anche su un effetto collaterale nei confronti delle fumaggini.
In vigneto il posizionamento è in genere mirato a sfruttarne l'attività di prevenzione delle infezioni: su uva da vino per azione preventiva in condizioni di rischio infezione, anche in miscela con altre sostanze attive, soprattutto da fine fioritura in poi. Su uva da tavola in condizioni di rischio infezione, soprattutto in prossimità della raccolta.
Nei confronti dell'oidio della vite se ne consiglia l'impiego con l'aggiunta di Nu-Film-P, coadiuvante per agrofarmaci a base di pinolene.
Vantaggi di Vitikappa
- ideale per l’inserimento in strategie di difesa (sia biologica che integrata) con altri prodotti (in miscela e/o alternanza);
- intervallo pre-raccolta non necessario;
- classificazione CLP: non classificato;
- ottima solubilità.
Consigli per l'applicazione
Vitikappa non è miscibile in botte con i prodotti a reazione molto acida o fortemente alcalina (es. argille acide e polisolfuro di calcio), con gli oli minerali e con formulati rameici su melo (rischio rugginosità). Per gli altri principi attivi comunemente utilizzati contattare l’area tecnica di Biogard per avere le indicazioni precise per l'impiego.© AgroNotizie - riproduzione riservata