I virus della poliedrosi nucleare (NPV) hanno il corpo d’inclusione (ovvero l’involucro proteico che protegge naturalmente il virus) di forma irregolarmente sferoidale, sovente cubica o più spesso poliedrica (da cui il nome); la sua dimensione può variare da 0,5 a 15 μm di diametro. Nel formulato commerciale sono contenuti questi poliedri, che una volta distribuiti sulle piante con un trattamento con apparecchiature convenzionali, vengono ingeriti accidentalmente dalla larva e raggiungono il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge le particelle virali (nei Nucleo Poliedro Virus sono presenti diversi virioni per capside).
Queste si riproducono attivamente nei nuclei delle cellule epiteliali e da qui diffondono l’infezione a tutto l’epitelio intestinale. L’infezione si diffonde rapidamente nel corpo della vittima, fino a causarne la morte, nel giro di 2-4 giorni. Nel frattempo anche l’alimentazione viene fortemente ridotta. Helicovex può essere usato a dosaggi da 100 a 200 ml/ha, con una serie di 2-3 trattamenti a cadenza settimanale.
Helicovex è altamente specifico e in campo risulta efficace esclusivamente contro H.armigera. Per questo è perfettamente selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi, ma può essere miscelato con insetticidi a base di Bacillus thuringiensis o anche di sintesi, senza alcuna controindicazione. Helicovex contiene una dotazione di coformulanti protettivi dei raggi UV, che gli permettono di persistere sulla coltura per diversi giorni. Può essere impiegato da solo o in combinazione con altri insetticidi (biologici o di sintesi) per il contenimento della Nottua gialla su diverse colture orticole (pomodoro, melanzana, peperone, fagiolino, cucurbitacee e lattughe), in tutte le fasi del ciclo colturale, ma specialmente in prossimità e/o durante la raccolta. Helicovex può quindi essere uno strumento utilissimo sia per ridurre i residui non voluti sulle colture e anche per permettere una rotazione dei principi attivi insetticidi così da minimizzare i rischi di sviluppo di popolazioni resistenti; oppure può essere impiegato anche in miscela con un insetticida di sintesi combinando due modi di azione, ma lasciando un solo residuo (quello di sintesi). Non ci sono problemi per la miscelazione estemporanea con fungicidi o fertilizzanti.
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Fonte: Biogard