Dalla regola dei tre dieci inizia la battaglia contro la peronospora della vite. Da lì in poi, e per diversi mesi, prodotti di contatto, citotropici e sistemici si alternano nelle diverse fasi fenologiche per fornire la massima protezione alla coltura.
Correre dietro alle infezioni è un errore che viene commesso fin troppo spesso, magari sottovalutando una pioggia, oppure concatenando i vari prodotti in modo poco razionale. Per tale ragione, il risultato alla vendemmia si basa su un mix di competenze tecniche e di strategie basate su prodotti efficaci, sequenziati nel modo migliore.
Adama propone una linea di antiperonosporici in grado di chiudere il varco alla patologia fin dalle primissime battute, offrendo il massimo grado di protezione soprattutto nelle fasi più delicate, ovvero quelle a cavallo della fioritura.
In questa fase il prodotto di punta della società israeliana è Vincare, un granulare idrodispesibile a base di bentiavalicarb isopropile e folpet.
Il primo possiede doti transalminari e si fa apprezzare anche per la sua sistemai acropeta. Il secondo, invece, opera come prodotto di copertura impedendo l'accesso del patogeno nella vegetazione. Uno dei principali punti di forza di Vincare è rappresentato dalla forte sinergia fra le due sostanze attive. Non solo dal punto di vista del meccanismo d'azione, ma anche da quello dell'affiatamento chimico.
Grazie alla sua particolare adesività alle superfici vegetali e alla sua resistenza al dilavamento, folpet permette di contare sulla sua efficacia per un tempo commisurato a quello di bentiavalicarb. Non si generano cioè i disaccoppiamenti fra penetrante e copertura che talvolta gravano su altre miscele fitosanitarie. Se il prodotto di copertura viene infatti dilavato anzitempo, il penetrante resta solo nella sua battaglia interna alla coltura. Per giunta, spostandosi verso altre porzioni della chioma, esso lascia progressivamente sguarnite le porte d'ingresso usate dalle infezioni, ovvero gli stomi. Se il copertura resta invece al suo posto, il presidio stomatico resta coperto e il penetrante può svolgere la propria azione avendo le spalle coperte.
Si possono effettuare tre applicazioni con Vincare a cavallo della fioritura, adottando dosi comprese fra 1,6 e 2 kh/ha in funzione della pressione della malattia. L'intervallo consigliato varia fra 10 e 12 giorni. In quella fase, si può contare anche sull'azione collaterale antioidica di folpet, noto anche per lo spettro d'azione che impatta malattie come Carie, Escoriosi, botrite e Black-Rot.
Il catalogo Adama contro la peronospora della vite vede anche la presenza di prodotti di copertura come Folpan 80 Wdg, a base di folpet in ragione dell'80%, e i prodotti della linea Quantum. I primi due, Quantum F e Quantum Mz, sono rispettivamente a base di dimetomorph più folpet e dimetomorph più mancozeb e sono indicati per le applicazioni fino alla fioritura. Il terzo, Quantum R, al citotropico affianca invece rame ossicloruro e può quindi essere utilizzato in successione a Vincare.
I trattamenti di chiusura, a base di solo rame, possono contare sulla presenza di Duke Idrossido, a base di rame idrossido in ragione del 22%, mentre si presta a miscele estemporanee Momentum, a base di fosetil alluminio puro in ragione dell'80%.
Correre dietro alle infezioni è un errore che viene commesso fin troppo spesso, magari sottovalutando una pioggia, oppure concatenando i vari prodotti in modo poco razionale. Per tale ragione, il risultato alla vendemmia si basa su un mix di competenze tecniche e di strategie basate su prodotti efficaci, sequenziati nel modo migliore.
Adama propone una linea di antiperonosporici in grado di chiudere il varco alla patologia fin dalle primissime battute, offrendo il massimo grado di protezione soprattutto nelle fasi più delicate, ovvero quelle a cavallo della fioritura.
In questa fase il prodotto di punta della società israeliana è Vincare, un granulare idrodispesibile a base di bentiavalicarb isopropile e folpet.
Il primo possiede doti transalminari e si fa apprezzare anche per la sua sistemai acropeta. Il secondo, invece, opera come prodotto di copertura impedendo l'accesso del patogeno nella vegetazione. Uno dei principali punti di forza di Vincare è rappresentato dalla forte sinergia fra le due sostanze attive. Non solo dal punto di vista del meccanismo d'azione, ma anche da quello dell'affiatamento chimico.
Grazie alla sua particolare adesività alle superfici vegetali e alla sua resistenza al dilavamento, folpet permette di contare sulla sua efficacia per un tempo commisurato a quello di bentiavalicarb. Non si generano cioè i disaccoppiamenti fra penetrante e copertura che talvolta gravano su altre miscele fitosanitarie. Se il prodotto di copertura viene infatti dilavato anzitempo, il penetrante resta solo nella sua battaglia interna alla coltura. Per giunta, spostandosi verso altre porzioni della chioma, esso lascia progressivamente sguarnite le porte d'ingresso usate dalle infezioni, ovvero gli stomi. Se il copertura resta invece al suo posto, il presidio stomatico resta coperto e il penetrante può svolgere la propria azione avendo le spalle coperte.
Si possono effettuare tre applicazioni con Vincare a cavallo della fioritura, adottando dosi comprese fra 1,6 e 2 kh/ha in funzione della pressione della malattia. L'intervallo consigliato varia fra 10 e 12 giorni. In quella fase, si può contare anche sull'azione collaterale antioidica di folpet, noto anche per lo spettro d'azione che impatta malattie come Carie, Escoriosi, botrite e Black-Rot.
Non solo Vincare
Il catalogo Adama contro la peronospora della vite vede anche la presenza di prodotti di copertura come Folpan 80 Wdg, a base di folpet in ragione dell'80%, e i prodotti della linea Quantum. I primi due, Quantum F e Quantum Mz, sono rispettivamente a base di dimetomorph più folpet e dimetomorph più mancozeb e sono indicati per le applicazioni fino alla fioritura. Il terzo, Quantum R, al citotropico affianca invece rame ossicloruro e può quindi essere utilizzato in successione a Vincare.
I trattamenti di chiusura, a base di solo rame, possono contare sulla presenza di Duke Idrossido, a base di rame idrossido in ragione del 22%, mentre si presta a miscele estemporanee Momentum, a base di fosetil alluminio puro in ragione dell'80%.
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