Esplode il caldo, ma la guardia non si può abbassare. Sono infatti sempre dietro l'angolo le rugiade mattutine e gli scrosci di pioggia estivi, magari accompagnati da improvvisi ritorni di freddo.
Non solo la vite, quindi, ma anche il pomodoro possono ancora beneficiare della protezione di formulati appositamente concepiti per ottimizzare la difesa strizzando l'occhio anche al profilo residuale, un parametro che risulta molto imprudente appesantire soprattutto negli ultimi mesi dei programmi fitosanitari.
In tal senso Chimiberg propone formulati a due vie basati sul rame nella sua forma di solfato tribasico. Rifle 4-24 R e Rifle 4-24 R Blu. Formulati entrambi come polveri bagnabili, trattasi di antiperonosporici indicati per la difesa della vite e di alcune importanti colture orticole e industriali, fra le quali appunto il pomodoro. L'azione di copertura del rame, sotto forma di solfato tribasico, beneficia della presenza di un prodotto citotropico come cimoxanil. Il primo è contenuto in ragione del 24%, mentre il secondo rappresenta il 4% in peso dei due formulati.
Non sono tutti uguali
Del solfato tribasico si apprezza innanzitutto l'estrema solubilità in acqua, mentre il suo pH tendente all'acido conferisce ai formulati una maggiore aggressività e prontezza d'azione.
Oltre che su vite, Rifle 4-24 R e Rifle 4-24 R Blu sono utilizzabili anche su pomodoro e patata, come pure su altre colture orticole di pregio quali lattuga, zucchino, cipolla, aglio, porro, pisello e spinaci, ma anche su soia, girasole, tabacco, rosa e carciofo.
Quanto a dosaggi, questi spaziano fra i 250 e i 300 g/hl per tutte le colture, mentre gli intervalli di sicurezza sono di 28 giorni per soia e girasole, 21 per il carciofo, 20 giorni per la vite e 10 per tutte le altre colture registrate.
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