Syllit, a base di dodina, è da anni uno dei cardini nella difesa dalla ticchiolatura delle pomacee.
La sua elasticità di impiego lo rende utile sia nei primi trattamenti, appena le gemme si aprono, che durante lo sviluppo dei frutticini.



 
Nei primi trattamenti si sfrutta la sua capacità di agire anche con basse temperature e di potere essere usato anche su pianta bagnata per proteggere i sepali. Invece nel periodo primaverile-estivo si usano appieno il suo potere preventivo e curativo (fino a 500 gradi/ora dall’inizio dell’infezione) e, su melo, la sua attività collaterale contro Alternaria alternata e contro le batteriosi che minacciano la pianta, in particolare dopo una pesante grandinata.

Da oggi la dose autorizzata della dodina sulle pomacee è stata aumentata e può essere usata fino a 900 grammi di principio attivo per trattamento e per ettaro, per tre trattamenti all’anno.
 

Questo significa che Syllit 65 può essere usato a 1,38 Kg/ha e Syllit 355 SC a 2,5 litri/ha, migliorando la sua capacità di persistere sulla pianta a difesa della produzione in particolare quando si hanno piante di grande volume vegetativo pienamente sviluppate.

Syllit può essere impiegato contro le infezioni secondarie, anche in modo “tempestivo”, subito prima o subito dopo una pioggia infettante sfruttando la sua capacità di agire anche su foglia bagnata e la sua curatività.

La dodina è un principio attivo esclusivo Agriphar.

Per approfondimenti e informazioni sulla miscibilità di Syllit con gli altri agrofarmaci, visita la pagina dedicata al prodotto presso il sito www.agriphar.it