L'incontro di presentazione della "Linea Electis" ha visto come relatori Lorenzo Bordoni (direttore vendite Dow Agrosciences), Leonardo Bacci (Responsabile ricerca e sviluppo fungicidi di Dow Agrosciences) Pierbruno Mutton (Responsabile sezione viticoltura del SAASD della Provincia di Pordenone) e Paolo Brogi (marketing specialist per le colture perenni di Dow Agrosciences)
Nella relazione introduttiva Lorenzo Bordoni ha preso in esame la situazione dell'intero comparto degli agrofarmaci, in piena evoluzione e attraversato da profondi cambiamenti normativi legati sia alla Revisione europea (che ha già eliminato 27 sostanze attive negli ultimi 2 anni), sia al processo di riclassificazione e adeguamento alla normativa preparati pericolosi (DPD).
Parallelamente il settore è sempre più attento alle problematiche di carattere ambientale, al rispetto di specifici disciplinari di produzione e alla comparsa di nuove tecniche commerciali e di distribuzione anche nel comparto agrofarmaci (come l'e-commerce).
In un panorama così complesso e con una concorrenza sempre più attenta, Dow Agrosciences ha di recente ottenuto interessanti risultati in diversi settori:
- Spinosad (sostanza attiva Dow Agrosciences commercializzata con il marchio Laser) nel 2004 ha incrementato il mercato di oltre il 25% rispetto al 2003;
- durante il 2005 Dow Agrosciences immetterà sul mercato italiano, l'operazione è già in corso, diversi nuovi formulati (Electis, Profume, Gallant W30, Gallant TDG, Trophy, Viper, Intrepid);
- nel settore sementiero dispone di diverse linee varietali, tra cui una nuova varietà di colza dalle caratteristiche particolarmente apprezzabili;
- nel settore biotecnologico il prossimo anno sarà la prima azienda a lanciare un vaccino d'origine vegetale, somministrato direttamente attraverso l'alimentazione dei pulcini e polli ed in grado di prevenire la malattia di Newcastle.
Questi interessanti risultati operativi hanno permesso a Dow Agrosciences di ottenere un invidiabile primato anche nel settore finanziario: la multinazionale ha ottenuto la migliore percentuale per il ritorno dei capitali investiti di tutto il panorama agrochimico mondiale.
Le caratteristiche di zoxamide e del preparato Electis sono state alla base della relazione di Leonardo Bacci.
Zoxamide è una nuova sostanza attiva antiperonosporica frutto della ricerca Dow Agrosciences, dotata di una spiccata attività biologica preventiva contro i funghi patogeni appartenenti alla famiglia delle Peronosporacee.
Non ha attività sistemica nei tessuti vegetali, è praticamente insolubile in acqua mentre è molto affine con le cere; proprio questa caratteristica lo rende adatto alla protezione degli acini dell'uva.
La capacità di legarsi alle cere gli permette infatti di diffondersi nelle cere cuticolari presenti sugli acini e di resistere molto bene al dilavamento: prove specifiche hanno permesso di evidenziare come la sua efficacia non risulti compromessa anche dopo tre piogge da 50 mm nell'arco di 2-3 giorni.
Contro le peronospore ha un meccanismo di azione innovativo rispetto alle altre molecole ed esplica un'azione di tipo preventivo sullo sviluppo del fungo impedendone la divisione cellulare già dopo 6 ore dalla somministrazione.
Questo nuovo meccanismo di azione gli permette di non presentare resistenza crociata con i principali fungicidi antiperonosporici.
Sotto il profilo biologico, la sostanza attiva è efficace contro le varie specie di peronospora di vite, patata e pomodoro (su cui è registrata la sostanza attiva) tra cui anche la peronospora larvata che si sta diffondendo nel centro-nord; inoltre svolge azione secondaria contro black rot e botritys cinerea.
Per quanto riguarda il profilo tossicologico, la molecola non è mutagena, cancerogena o teratogena mentre sotto il profilo ecotossicologico ha un'influenza irrilevante sulle popolazioni di fitoseidi. Inoltre non interferisce sulla fermentazione ed i suoi residui sono completamente assenti nel vino prodotto da uve trattate.
Pierbruno Mutton ha invece presentato i risultati di una serie di prove sperimentali condotte nella zona di Pordenone su vitigno Merlot, nel periodo 2002/2004, con il prodotto Electis (Zoxamide al 8,3% + Mancozeb al 66,7%).
Senza entrare nel dettaglio delle singole prove, il quadro che emerge è il seguente:
- Electis è un prodotto con nuova famiglia chimica e con nuova modalità di azione e questi sono ottimi presupposti per un controllo antiperonosporico "antiresistenza";
- dal momento che la Zoxamide si lega alle cere, il prodotto assicura un a buona protezione del grappolo in tutte le fasi fenologiche;
- trattandosi di un prodotto di contatto è necessario porre attenzione al posizionamento e alla copertura in caso di pioggia;
- è necessario rispettare l'intervallo degli otto giorni tra due trattamenti successivi, specialmente nel periodo di forte pressione della malattia;
- svolge un'ottima azione preventiva.
L'ultimo intervento da parte di Paolo Brogi ha posto l'accento sulle strategie di difesa antiperonosporica della vite con i prodotti appartenenti alla "Linea Electis" di Dow Agrosciences.
La strategia è divisa in tre parti in base alle fasi fenologiche della coltura.
Nella prima fase (tra la ripresa vegetativa e formazione dei grappoli) la difesa si deve basare su prodotti ad azione preventiva in grado di contenere le infezioni primarie della peronospora ed altre eventuali patologie come il black rot e l'escoriosi.
Il prodotto Dow Agrosciences in grado di svolgere queste funzioni è il Dithane DG Neotec, fungicida a base di Mancozeb puro al 75% formulato con la tecnica "DG Neotec" che permette di ottenere una dimensione sensibilmente più ridotta e uniforme delle particelle. Proprio queste caratteristiche assicurano una migliore sospensività del prodotto, una più uniforme distribuzione sulle superfici e, in definitiva, una più elevata resistenza al dilavamento e una più efficacie attività biologica.
La fase successiva (tra la formazione del grappolo e la fioritura) è il periodo di maggior crescita vegetativa e con il massimo rischio di perdita della produzione.
In questo periodo è necessario usare prodotti sistemici con azione preventiva e curativa, con una lunga persistenza di azione; qui si colloca il prodotto Curit linea Electis, il preparato commerciale Dow Agrosciences a base di Fosetyl aluminio, Iprovalicarb e Fenamidone. Il prodotto integra tre molecole con diverse mobilità (sistemia, traslocazione xilematica e mobilità translaminare e citotropica) e con diversa modalità di azione, assicurando una eccellente attività preventiva (svolta principalmente dal Foselyl aluminio) e una buona attività curativa (entro le 48 ore dall'inizio della pioggia infettante).
La fase finale, compresa tra inizio allegagione e pre chiusura grappolo, è invece affidata al nuovo Electis, un prodotto con due sostanze attive, un multisito, diversi meccanismi di azione che assicurano un'efficace gestione della resistenza.
Inoltre, in questa fase, diventa sempre più importante l'efficace difesa da peronospora larvata e una copertura da black rot e botrytis cinerea, assicurate appunto da questo nuovo prodotto.
La nuova strategia di difesa Dow Agrosciences per la difesa antiperonosporica della vite presenta un poker di caratteristiche molto interessanti:
- efficacia, dimostrata da anni di prove condotte direttamente nei principali ambienti di coltivazione in Italia;
- flessibilità, in quanto in ogni fase vegetativa ed in ogni condizione operativa, è possibile disporre di un "vestito su misura" per svolgere un'adeguata protezione;
- gestione della resistenza, grazie alla combinazione di 5 diverse molecole che combinano 5 modalità di azione in combinazione e alternanza tra di loro. Inoltre sono previste poche applicazioni per ogni formulato usato;
- ottima difesa del grappolo, grazie alle caratteristiche proprie delle specifiche formulazioni o delle stesse molecole (come la Zoxamide che si lega alle cere cuticolari degli acini).
Per informazioni: Dow Agrosciences - 40123 Bologna (BO)
Telefono: 051 6482011
Telefax: 051 6482838
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Fonte: Agronotizie