Sono iniziati all’Istituto agrario di San Michele all’Adige, presso la sede del Centro protezione piante, i lavori di realizzazione di una serra sperimentale, dotata di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, che sarà destinata allo studio delle malattie delle piante e alla valutazione della loro resistenza a funghi e batteri.
 
Si tratta di un ambiente controllato, dotato di un sistema automatico di regolazione della temperatura e dell’umidità, in grado di creare e mantenere condizioni microclimatiche ben definite. La nuova serra, provvista di un sistema di ombreggiamento, illuminazione artificiale e fertirrigazione completo di elettrovalvole galleggianti, avrà un volume complessivo di mille metri cubi e sarà realizzata con struttura in acciaio e cristalli temprati.

Qui saranno condotte sperimentazioni, in particolare test di efficacia su piante con infezioni artificiali di patogeni fungini e batterici ovvero valutazioni di resistenza di popolazioni, infezioni o funghi. Ma non è tutto. In previsione c’è la realizzazione di altre due serre di uguali dimensioni, sempre a supporto della sperimentazione.
 
Questo è solo uno dei cantieri aperti all’Istituto agrario, dove il compendio immobiliare cresce di anno in anno. Dal 1998 ad oggi la superficie occupata dalle varie strutture è quasi raddoppiata, passando da 14 mila a circa 24 mila metri quadrati. E parallelamente è aumentato del doppio anche il numero degli edifici.

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