La Cydia splendana è un lepidottero che depone le uova, da 100 a 300, sulle foglie del castagno. Le larve penetrano nel riccio della castagna scavando lunghe e profonde gallerie che presto si riempiono di escrementi. Una volta raggiunta la maturità la larva fuoriesce dal riccio e cadendo a terra si imbozzola per svernare. In Italia la carpocapsa è presente in tutti gli areali castanicoli dove, a seconda della gravità della infestazione, può portare alla perdita di 50% del raccolto. I ricci colpiti possono cadere al suolo precocemente, mentre le castagne giunte a maturazione ma attaccate dalle larve sono invendibili.
La confusione sessuale ha dato prova di essere efficace nel contrasto a questo parassita, ma il posizionamento dei diffusori è alquanto difficoltoso, specie per le piante più grandi. Gli operatori devono arrampicarsi sulla chioma per posizionare il diffusore nella parte superiore dell'albero. Un lavoro lungo e pericoloso. Per questo Invenio ha inventato BioPose.
Un primo drone sorvola il castagneto individuando grazie ad un Gps le piante a cui deve essere applicato il diffusore. Un secondo drone, dotato di un particolare sistema di rilascio, prende il volo e segue la rotta tracciata grazie alle rilevazioni del primo velivolo senza pilota. Una volta raggiunta la cima della pianta desiderata il drone lascia cadere il diffusore, a forma di anello, che resta impigliato alla cima dell'albero. Con un solo volo, dicono i produttori, è possibile proteggere un ettaro di castagneto.
Il sistema è ancora in una fase di sperimentazione, ma presto sarà disponibile sul mercato. La metodologia è così innovativa che BioPose si è aggiudicata il Premio speciale della giuria nell'ambito di Vinitech Sifel, il salone mondiale della tecnologia e delle attrezzature per gli operatori delle filiere vitivinicola, arboricola e orticola.