Il provvedimento, che interesserà un consistente numero di mezzi, è contenuto nell'articolo 111 del Nuovo Codice della Starda o DL 285 del 30 aprile 1992, secondo il quale "il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro delle Politiche agricole e forestali, può disporre, con decreto ministeriale, la revisione generale o parziale delle macchine agricole soggette all'immatricolazione... al fine di accertarne la permanenza dei requisiti minimi di idoneità per la sicurezza della circolazione, nonché lo stato di efficienza".
Ora, il Decreto Sviluppo lo rende attuativo e con l'articolo 34 comma 48 va sostituire quanto contenuto al comma 1 dell'articolo 111 con un nuovo testo nel quale si definisce che il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro delle Politiche agricole, per garantire adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e nella circolazione stradale, dispone la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione a norma dell’articolo 110.
Il decreto che va adottato, definendone le specifiche modalità di attuazione, entro e non oltre il 28 febbraio 2013, dispone inoltre la revisione "in ragione del relativo stato di vetustà" stabilendo la "precedenza per le macchine immatricolate antecedentemente all'1 gennaio 2009".
"Criteri, modalità e contenuti della formazione professionale per il conseguimento dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 73 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - prosegue il Decreto -, sono stabiliti, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano".