Fari accesi sulla promozione dell'export di due prodotti di eccellenza del settore agroalimentare italiano, il kiwi e il vino, alla prese con nuove opportunità rispettivamente in Giappone e in Est Europa. Risorse infine per il nuovo programma triennale di educazione alimentare in Emilia Romagna e per i consorzi di bonifica in Lombardia

 

Emilia Romagna

Educazione alimentare, programma triennale da quasi 300mila euro

Il nuovo programma per l'orientamento dei consumi e l'educazione alimentare 2023-2025 della Giunta della Regione Emilia Romagna, è stato approvato dall'Assemblea legislativa. Orientamento dei consumi ed educazione alimentare nelle scuole, puntando all'educazione all'aperto e alla pedagogia attiva, oltre allo sviluppo e alla qualificazione della rete delle fattorie didattiche e informazioni sui consumi alimentari consapevoli. Queste le linee guida del progetto, che promuove anche la sostenibilità della ristorazione collettiva scolastica.

 

"Il programma è in continuità con il triennio precedente e opera sia sul versante dell'educazione alimentare sia su quello della produzione agricola, all'insegna della sostenibilità e promuovendo l'incontro tra città e campagna fin dai primi anni di età - sottolinea l'assessore Mammi - significativa l'attività che viene svolta nelle scuole e lo sviluppo della rete delle fattorie didattiche, e molto importante il percorso sulla ristorazione collettiva e sulla valorizzazione dei prodotti biologici".

 

Le risorse a disposizione ammontano a quasi 300mila euro per il periodo 2023-2025 e saranno utilizzate per sostenere progetti di educazione alimentare nelle scuole, diffondere la conoscenza delle circa 300 fattorie didattiche attive, promuovere acquisti e consumi consapevoli nei confronti della popolazione.

 

Export, il kiwi emiliano romagnolo sbarca in Giappone

Missione della Regione Emilia Romagna per promuovere le esportazioni agroalimentari in Giappone, tra cui spicca la coltura del kiwi. "L'obiettivo delle istituzioni è trovare un punto di intesa su un protocollo fitosanitario condiviso - ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi -, il Giappone rappresenta un canale commerciale prezioso per i nostri produttori e la presenza del Ministero dell'Agricoltura giapponese è stata un'opportunità significativa per l'apertura delle trattative. Sappiamo di poter garantire un prodotto ottimo, di elevata qualità, eccellente per salubrità e sicurezza alimentare".

 

A essere promosso è comunque tutto il sistema ortofrutticolo regionale, che conta una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro, per oltre 56mila ettari di Sau utile coltivata. "Stiamo collaborando con realtà che applicano tecnologie innovative - spiega Mammi - con l'obiettivo di promuovere tecniche agricole a basso impatto ambientale, rafforzando programmi e piani per la difesa sostenibile delle produzioni agricole, così come per la protezione fitosanitaria e la garanzia di sicurezza alimentare".

 

Lombardia

Maltempo estivo, 1,3 milioni ai consorzi di bonifica

La Regione Lombardia investirà 1,3 milioni di euro in 76 opere di pronto intervento da far realizzare ai consorzi di bonifica, a seguito dei danni provocati dal maltempo del luglio 2023. "I lavori in parte sono ancora in corso e risultano necessari per ripristinare la corretta funzionalità idraulica dei nostri canali - precisa l'assessore Beduschi - oltre a supportare la nostra agricoltura durante la stagione irrigua sono fondamentali presidi di protezione dal rischio idrogeologico. Ringrazio i consorzi di bonifica lombardi che stanno continuando a lavorare per assicurare la migliore gestione possibile della risorsa idrica in Lombardia, sistema che nel 2024 andremo a sostenere con 10 milioni di euro dal Psr, per ulteriori interventi dedicati alle strutture irrigue e di bonifica, che hanno bisogno non solo di continua manutenzione, ma anche di modernizzazione, oltre che di sviluppo infrastrutturale".

 

Veneto

Veronafiere, 50 cantine italiane a caccia di affari a Belgrado

È iniziata giovedì 16 novembre, fino a domenica 20, la missione di 50 cantine italiane supportate da Veronafiere-Vinitaly alla seconda edizione di Wine Vision Open Balkan, la più importante fiera enologica del Sud Est europeo. Per la delegazione italiana Vinitaly è in collaborazione con Ice Agenzia, che guida la delegazione tricolore, riunita nell'Area Italia, con oltre 1.000 metri quadri espositivi.

 

"Per il vino made in Italy il blocco continentale dal Baltico fino ai Balcani è una delle aree più promettenti in chiave consumi - sottolinea l'ad di Veronafiere Maurizio Danese -. Oggi questi Paesi valgono 320 milioni di euro, con tassi medi di crescita del +10% e un ulteriore balzo del 20% nel 2023. Per questo, con Veronafiere, vogliamo aumentare il posizionamento e la penetrazione in questa macroarea, anche in chiave di reclutamento e incoming in vista del prossimo Vinitaly 2024". La bollicina è la tipologia più esportata, con il Prosecco a far da traino (30% delle vendite totali).