Quinto calo consecutivo per i prezzi dei prodotti agricoli alimentari sul dato mensile di agosto 2022, in discesa di 2,7 punti (-1,9%) rispetto a luglio, secondo i dati della Fao. Nonostante un nuovo calo, l'indice si è attestato sui 10,1 punti (7,9%), comunque al di sopra di un anno fa. Tutti i sottoindici sono calati lievemente ad agosto, con cali percentuali mensili che vanno dall'1,4% per i cereali al 3,3% per gli oli vegetali.

 

L'indice dei prezzi dei cereali ha registrato una media di 145,2 punti ad agosto, in calo di 2 punti (1,4%) rispetto a  luglio ma comunque rimanendo a 14,8 punti (11,4%) al di sopra del valore di agosto 2021. Sul fronte cerealicolo, ad agosto, i prezzi sono calati del 5,1%, a causa delle migliori prospettive di produzione in Canada, Stati Uniti e Russia, oltre che per lo sblocco delle importazioni dall'Ucraina.

 

Rimangono comunque sostenuti i livelli dei prezzi internazionali dei cereali grezzi, in media del 12,4% rispetto ai valori dello stesso periodo nel 2021. Sul fronte del mais, le quotazioni si sono leggermente rafforzate, in aumento dell'1,5%, in gran parte influenzati dalle prospettive produttive inferiori in Europa e Usa.

 

Infine, in merito all'outlook sulla produzione cerealicola 2022, la Fao ha fissato la previsione a 2.774 milioni di tonnellate, in calo di 17,2 milioni rispetto al precedente rapporto di luglio, a causa delle persistenti condizioni di siccità nell'emisfero settentrionale per tutta l'estate.