L'invasione di cavallette in provincia di Nuoro spinge l'assessora all'Agricoltura della regione Sardegna, Gabriella Murgia, a prevedere - anche per questo anno - ristori per gli agricoltori colpiti: "Sono vicina agli agricoltori del Nuorese, le cui colture sono gravemente minacciate dalle cavallette, e dopo le opportune verifiche valuteremo un piano di ristoro per i danni subiti - afferma la Murgia, che subito però precisa. "Devo constatare però che in questi mesi non sono stati portati avanti tutti gli interventi di prevenzione per contrastare un fenomeno già visto in un passato anche recente e quasi annunciato".

E su tanto tiene anche a meglio spiegare quali sono le competenze del Servizio fitosanitario: "Al Servizio fitosanitario regionale, nel proprio ambito territoriale - sottolinea l'esponente della Giunta Solinas - sono assegnate una serie di competenze, a cominciare dall'effettuazione di controlli ufficiali, a carattere ispettivo, volti ad assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia di protezione contro gli organismi nocivi delle piante".

La Murgia illustra come il Servizio fitosanitario regionale vigili su ben 147 organismi nocivi da quarantena rilevanti, che - specifica la nota di Regione Sardegna "rientrano tutti in un programma di indagine pluriennale". All'interno di questo programma rientra il Piano annuale di indagine 2021 recentemente approvato dal Comitato fitosanitario nazionale che comprende circa 80 organismi nocivi che sono oggetto di monitoraggio nei diversi ambienti coltivati e naturali del territorio regionale.

"Tra tutti questi organismi nocivi su cui il Servizio fitosanitario regionale ha obbligo di vigilare in quanto ricompresi in elenchi comunitari o nazionali non figura nessuna delle specie di cavallette che periodicamente infestano alcune aree della Sardegna. E l'unica competenza dell'assessorato all'Agricoltura - conclude Gabriella Murgia - è quella di ristorare i danni, purché accertati e con adeguata copertura finanziaria".
 

I danni 2020 da indennizzare

Intanto - per gli agricoltori danneggiati dalle cavallette nella primavera 2020 - la Giunta regionale ha già stanziato all'inizio del 2021 circa 400mila euro, che secondo Coldiretti Sardegna sarebbero però assolutamente insufficienti. Soldi che, ancora ai primi di maggio non erano stati corrisposti e che dovrebbero ormai essere pronti per essere messi in pagamento.

I tecnici dell'agenzia Laore, lo scorso anno, hanno stilato un rapporto evidenziando un danno complessivo superiore al 40% per oltre 40mila ettari interessati. Numerose aziende e aree interessate dal fenomeno, contigue e non, sempre secondo Coldiretti Sardegna, non sarebbero state geolocalizzate e pertanto sono state escluse dalle perimetrazioni territoriali.

In base ai dati forniti da Laore per i danni da cavallette targati 2020, sono stati definiti questi indennizzi a ettaro:
  • 1.600 euro per le superfici a ortive
  • 250 euro per le superfici irrigate coltivate a seminativi
  • 160 euro per le superfici coltivate in asciutto.

Solo qualora le superfici siano riferibili ad una azienda zootecnica attiva, sono stati invece previsti 100 euro ad ettaro per i pascoli magri in asciutto con tare fino al 20% e 70 euro per i pascoli magri in asciutto con tare fino al 50%.

Sono questi i dati da tener presente, per capire se nei prossimi mesi saranno presi provvedimenti dello stesso tenore per i danni 2021.