Questo lo stato dell'arte della misura Covid-19, promossa con fondi Psr Calabria - e l'aiuto determinante dei Gal calabresi - per uno stanziamento complessivo di 21 milioni di euro, dall'assessorato all'Agricoltura della Calabria. L'intento è quello di assicurare un sostegno alle aziende dei settori agricoli per i quali, nei mesi scorsi, la giunta presieduta da Iole Santelli ha dichiarato lo stato di crisi a causa delle conseguenze negative della pandemia.
Per la precisione, sono state 1.608 le domande presentate in relazione ai due interventi della misura 21 "Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e Pmi particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19".
Nel dettaglio, per quanto riguarda l'intervento 21.1.1, rivolto agli agricoltori, sono 554 le domande pervenute relative al alle aziende zootecniche a indirizzo lattiero, 143 relative al comparto florovivaistico e 383 relative alle imprese agricole impegnate nel comparto agrituristico, incluse le fattorie didattiche e le fattorie sociali.
Per quanto concerne invece l'intervento 21.1.2, destinato alle piccole e medie imprese di trasformazione, sono 260 le domande relative al settore lattiero-caseario e 268 quelle del settore vitivinicolo Dop e Igp.
La Commissione di valutazione, avvalendosi dell'incrocio di banche dati e di istruttorie informatizzate, curerà adesso la fase istruttoria, in tempi ben definiti.
"Avevamo scelto la strada della semplificazione - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Gianluca Gallo - per dare risposte rapide e sicure agli agricoltori, al fine di consentire loro almeno di attutire le drammatiche ripercussioni derivanti dall'emergenza sanitaria e ricevere ristoro rispetto alle perdite subite. Si continuerà a lavorare alacremente, con l'obiettivo prioritario di iniziare a pagare quanti più beneficiari possibili già a partire dal mese di dicembre, se possibile anche in anticipo rispetto al cronoprogramma stabilito".