Danni ingenti a vigneti, grano e frutteti. E' questo lo scenario che si è presentato il giorno dopo la tempesta di grandine, pioggia e vento che si è abbattuta sulle province di Modena, Bologna e Ravenna nel pomeriggio dello scorso 22 giugno. E le aziende agricole della regione iniziano la conta dei danni, anche ad impianti, serre e capannoni.

"Dove ha colpito la grandine, possiamo dire addio alla campagna 2019. Poi ci sono piante talmente danneggiate da vedere compromessa, in taluni casi, anche la produzione del prossimo anno", ha commentato Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura Emilia Romagna.

Nel modenese, ha informato la Coldiretti Emilia Romagna, sono stati colpiti soprattutto i vigneti. Danni si registrano anche sui pereti, con alberi spogliati e frutti caduti, sul frumento che è stato allettato proprio all'inizio della mietitura e su mais e sorgo che sono stati completamente defogliati.

Problemi anche nel bolognese, nelle zone di San Giovanni in Persiceto e Medicina, con danni diffusi su sementicarote, cipolle, patate e bietoloni.
Nel ravennate, continua la Coldiretti regionale, le più colpite sono state le pesche di varietà Royal glory, colpite dalla grandine e staccate dalle piante dalle fortissime raffiche di vento, così come le susine. Anche in Romagna, inoltre, il forte vento ha allettato campi di grano.

"Siamo in stretto contatto con l'assessorato regionale all'Agricoltura e forniremo in tempi brevi tutti i dettagli necessari al fine di procedere poi con la richiesta al Governo dello stato di calamità", ha concluso Eugenia Bergamaschi.


Maltempo, come e perché

Secondo un'analisi di Coldiretti, quest'anno in Italia sono state rilevate fino ad ora 124 grandinate violente pari a quasi il doppio di quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (+88%).
Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d'acqua i cui effetti si fanno sempre più sentire.