Il 76,8 % del territorio d'Italia è collinare o montuoso, e anche se la popolazione è concentrata nelle zone di pianura per il 48,8%, vivono in collina e montagna rispettivamente il 38,9% e il 12,3% dei residenti nel paese, spesso in comuni di dimensioni molto ridotte.

Le aree interne necessitano quindi di attenzione in funzione di un loro sviluppo sostenibile legato anche alla valorizzazione delle vocazionalità territoriali.

Le criticità, insieme alle potenzialità e alle ipotesi di sviluppo sostenibile e pianificazione strategia delle aree appenniniche, saranno affrontate da "Suoni d'Appennino: potenzialità di un territorio da valorizzare" attraverso dialoghi, tavole rotonde e un importante convegno conclusivo, che tratteranno le tematiche socio-economiche della vita in montagna oltre a quelle legate alla difesa e alla conservazione delle risorse primarie per lo sviluppo sostenibile dei territori, e vedranno la partecipazione di oltre 40 tra i maggiori esperti del settore.

Promosso dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell'Università di Bologna, dalla Regione Emilia Romagna e dall'Uncem -Unione nazionale comuni comunità enti montani, Suoni d'Appennino partirà il 15 marzo presso la Fondazione Fico.
La prima giornata è inserita in un contesto più ampio con lo scopo di spiegare le potenzialità di un territorio da valorizzare; il ciclo di eventi vedrà altre due giornate il 4 aprile e il 30 maggio 2019 sempre ospitate dalla Fondazione Fico a Bologna e due giornate, il 6 e il 7 luglio, presso Rocca di Sestola (Mo).

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Il programma del 15 marzo

La prima giornata si aprirà con il convegno "Il settore agroalimentare come volano per lo sviluppo socio-economico dell'Appennino" moderato dal coordinatore scientifico della Fondazione Fico, Duccio Caccioni.

Dopo l'introduzione del presidente regionale dell'Uncem, Giovan Battista Pasini sarà la volta di Giovanni Pieretti dell'Università di Bologna che parlerà della qualità della vita e dell'agricoltura sociale in Appennino.

Successivamente la parola passerà al presidente regionale di Cia - agricoltori italiani, Cristiano Fini, nel suo intervento sulle aziende agricole e l'innovazione del settore agricolo in Appennino, e a Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna, che parlerà delle filiere agroalimentari per il rilancio del territorio.

Marco Setti dell'Università di Bologna e Mario Montanari della Regione Emilia Romagna spiegheranno invece il tema della sostenibilità e delle politiche dei marchi.

Le conclusioni saranno invece affidate ad Andrea Segrè, presidente della Fondazione Fico e docente all'Università di Bologna.