La varietà presa in esame è la Dorata di Parma, coltivata in un ettaro da un'azienda in economia, in riferimento come sempre all'annata agraria 2014.
Andando innanzitutto ad analizzare i costi espliciti, suddivisi come sempre in lavorazioni e mezzi tecnici, per quanto riguarda le operazioni colturali, la prima voce di costo è la preparazione del terreno con 579,60 euro/ha, mentre in seguito la fertilizzazione del terreno è la spesa minore, con 73,20 euro/ha. La semina vale 152 euro/ha, mentre per quanto concerne gli altri lavori colturali, ovvero diserbo e difesa, il costo è di 950,40 euro/ha. La spesa per l'irrigazione è di 344,96 euro/ha, mentre è la raccolta la voce di spesa più importante, con 1007,76 euro. In tutto solo il costo delle lavorazioni per un ettaro di cipolle è di 3107,92 euro.
Focalizzando invece lo schema sui mezzi tecnici, per la semente la spesa è di 800 euro, mentre per i concimi il costo è di 384,50 euro. Per l'acqua da irrigazione l'azienda spende 752,39 euro, mentre per i diserbanti il costo è di 54,60 euro. Chiude la difesa fitosanitaria, con 590 euro, per un totale di 2581,49 euro/ha per i mezzi tecnici. La somma del totale fra questi e le lavorazioni, ovvero il costo colturale per un ettaro coltivato a cipolla è di 5689,41 euro.
Considerando una produzione media stimata di 400 quintali/ha, in un intervallo tra i 300 e i 500 quintali per ettaro, a un prezzo medio che lo scorso anno si è attestato su circa 18 euro/q, la Plv per un ettaro di cipolle è di 7200 euro, a cui va aggiunto il contributo europeo di 250 euro, per una Plv totale di 7450 euro. Anche su questa vanno calcolati i costi indiretti, da aggiungere a quelli colturali (espliciti) già analizzati in precedenza.
A questo capitolo troviamo la voce di costo relativa agli interessi sul capitale di anticipazione, pari a 71,12 euro, le imposte e i contributi consortili (252 euro), l'affitto di 340 euro, la direzione e l'amministrazione pari a 216 euro, e infine le varie e imprevisti per 144 euro, con un totale di costi calcolati indiretti di 1023,12 euro. La somma dei costi colturali (espliciti) e quelli indiretti (calcolati) è di 6712,53 euro. Siamo quindi in presenza di un utile netto, ovvero un tornaconto positivo per 737,47 euro.