È stata rinnovata oggi, a Città di Castello, la collaborazione tra Jti e il Consorzio Tti, Trasformatori tabacco Italia, con la sigla di un nuovo accordo biennale per l’acquisto di oltre 20 mila tonnellate di tabacco Virginia. Continuano gli investimenti di Jti sul territorio italiano - in particolare umbro e veneto, nonché toscano e laziale - nonostante l’attuale scenario del mercato del tabacco e la discussione in corso a livello europeo relativa alla direttiva sui prodotti del tabacco.

I termini principali del nuovo accordo prevedono che Jti si impegni per:
• l’acquisto di tabacco Virginia dai distretti umbro e veronese, nonché toscano e laziale, per una quantità di circa 20 mila tonnellate in foglia;
• lavorare con Tti e Opta, Organizzazione produttori di tabacco, per ridurre al minimo i costi della filiera, massimizzando la competitività del tabacco italiano rispetto agli altri Paesi produttori;
• lavorare a stretto contatto con agricoltori e trasformatori per migliorare la qualità del tabacco italiano e massimizzando l’efficienza del processo produttivo.

Nell’ambito di questo rapporto di collaborazione Jti, lo scorso giugno, ha anche riconosciuto ai tabacchicoltori un corrispettivo economico supplementare rispetto a quanto concordato, in considerazione degli aggravi dei costi di produzione dovuti in particolare all’aumento del prezzo del carburante e alle condizioni meteo avverse.
Si tratta di un sodalizio, iniziato nel 2012, che ha permesso finora di raggiungere risultati ambiziosi, garantendo lavoro a oltre 1.000 operatori impegnati nella coltivazione, raccolta e lavorazione di oltre 10 milioni di chili di tabacco ogni anno, per un volume d’affari che si aggira tra i 35 e i 40 milioni di euro. L’obiettivo è sempre quello di coinvolgere in maniera diretta i coltivatori, per garantire continuità al settore e alla filiera del tabacco in Italia e per pianificare le dimensioni delle colture. In questo modo sarà possibile fornire loro garanzie sul mercato legato alla produzione e mantenere uno scambio costante di comunicazioni sulle buone pratiche colturali, per massimizzare la qualità dei prodotti in foglia.