Eccolo lì il Milleproroghe a far da protagonista fra le notizie dedicate all'agroalimentare in questi giorni. Tutto merito (o colpa...) del rinvio del pagamento delle quote latte, dello stop alle sovvenzioni al sistema allevatori e poi del no al bonus gasolio e agli aiuti al bieticolo saccarifero. Si Inizia l'11 febbraio con “Il Messaggero” che descrive le prime tappe dell'assalto al decreto e si prosegue il giorno seguente con “Avvenire” che si occupa della vicenda quote latte, mentre il “Corriere della Sera” si sofferma su altri aspetti come le tasse regionali per le emergenze. Si continua su “La Stampa” che il 13 febbraio denuncia la cancellazione dell'emendamento che prevedeva sostegni all'associazione allevatori, associazioni che sarebbero persino dimenticate dallo Stato, secondo quanto scrive il 16 febbraio il “Secolo XIX”. Torna sulla vicenda quote latte “Italia Oggi” del 17 febbraio puntando il dito contro il rinvio delle multe i cui costi sarebbero assorbiti dai tagli ad un fondo che riguarda anche i sostegni alle persone colpite da alcune patologie. Un dettaglio del contenuto del Milleproroghe lo si può leggere anche su “Repubblica” del 17 febbraio.

Ancora in tema di allevamenti “Avvenire” del 12 febbraio commenta l'accordo sul prezzo del latte in Lombardia (se ne parla questa settimana anche su Agronotizie), che pare però scontentare molti come scrive il quotidiano cremonese “La Provincia” ed è ancora “La Provincia” che il 13 febbraio rincara la dose definendo “surreale” l'intesa fra allevatori e industrie. In compenso i dati relativi al Grana Padano, che assorbe una parte importante della produzione di latte, sono nettamente positivi secondo quanto fa sapere “Il Sole 24 Ore” dell'11 febbraio. Notizie positive anche in un settore raramente all'attenzione dei media, come l'allevamento dei conigli che “Il Messaggero” del 14 febbraio descrive in fase di rilancio.

 

Il vino va bene

Le buone notizie continuano con i risultati positivi nelle esportazioni di Chianti classico dei quali dà notizia “Libero” del 12 febbraio ed è ancora “Libero” che nello stesso giorno si occupa della valorizzazione delle nostre eccellenze enologiche. “Il Resto del Carlino” in edicola il 14 febbraio approfitta della ricorrenza di San Valentino per un abbinamento fra vino e seduzione e il “Corriere della Sera” ospita nello stesso giorno un'anticipazione sui risultati di una ricerca che consentirebbe di stabilire il giorno perfetto per la vendemmia e di prevedere gli esiti dell'annata vitivinicola.

 

Difficoltà per tabacco e agrumi

Se il vino va bene altri settori sono in sofferenza e fra questi il tabacco, come si legge sul “Corriere di Arezzo” del 16 febbraio e sull'argomento interviene anche “Libero” che l'11 febbraio critica talune decisioni di Bruxelles che favorirebbero comportamenti illegali. Difficoltà anche per gli agrumi, scrive il “Quotidiano di Calabria” del 13 febbraio ricordando che sono a rischio ottomila posti di lavoro. Si parla ancora di etichette con “Italia Oggi” che il 12 febbraio ricorda che questo argomento è di competenza della Ue e “Libero” che il 15 febbraio dà informazione dello slittamento del Consiglio dei ministri della Salute, chiamato ad esprimersi sull'argomento

 

Prezzi e fame

Continua a destare preoccupazioni la tensione sui mercati delle materie prime nel mondo, argomento affrontato sulle colonne de “Il Sole 24 Ore” del 12 febbraio dove si ricorda che più che le manovre finanziarie sono gli andamenti della produzione a determinare i rialzi dei prezzi. Se ne parla nello stesso giorno su “Milano Finanza” che prende in esame situazioni climatiche e livelli produttivi. Il mercato delle materie prime e l'emergenza cibo diventa anche argomento centrale dei G20, riporta ancora “il Sole 24 Ore” del 15 febbraio. Il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” invita Stati Uniti e Ue ad una politica comune per frenare le tensioni sui mercati che a loro volta innescano le tensioni sociali che stanno attraversando il Nord Africa e non solo. Non basterà a sfamare il mondo, ma certo è una notizia interessante quella pubblicata su “Il Sole 24 Ore” del 16 febbraio descrivendo una pianta, la Quinoa, diffusa in Bolivia e utilizzata sin dal tempo degli Inca, che avrebbe qualità nutrizionali di tutto rispetto. Un'opportunità che pare più allettante rispetto a quella riportata da “Italia Oggi” l'11 febbraio, dove si dice che la fame nel mondo potrà essere sconfitta mettendo nel piatto degli insetti...