L'accordo firmato ieri 2 dicembre 2010 e sottoscritto da Fai, Flai, Uila e la Bat presso il Ministero dello sviluppo economico "chiude una vertenza complessa che ha riguardato i 400 lavoratori della manifattura tabacchi di Lecce" ha dichiarato Pietro Pellegrini, segretario nazionale della Uila Uil.

"Abbiamo individuato soluzioni certe, stabili e tutte di carattere prevalentemente industriale in grado di garantire la piena occupazione" ha proseguito Pellegrini. "Con questo accordo abbiamo infatti tutelato l'occupazione non solo dei 200 lavoratori diretti della Bat ma anche dei 200 lavoratori precari che oggi a vario titolo sono impiegati presso lo stabilimento leccese".

"Si tratta di un piano sociale che mette a disposizione dei lavoratori riconoscimenti economici importanti tesi a favorire la riconversione e iniziative di reimpiego al fine di sostenere l'imprenditoria giovanile" ha concluso Pellegrini.

Pellegrini ha aggiunto che in base a questo accordo la Bat acquisterà anche il 2011 tabacco prodotto in Italia per almeno 4 milioni di chili.

"L'impegno assunto da Bat" ha proseguito Pellegrini "è importante perché salvaguarda la produzione di tabacco in Italia in un momento molto difficile per il settore, tutelando così non solo il comparto industriale ma anche quello agricolo".