La concimazione in presemina nei cereali autunno vernini è una tecnica che se ben gestita permette di creare i presupposti per l'ottimale produzione quantitativa in quanto si predispone la pianta ad avere il maggior numero di culmi (accestimento) con un apparato radicale ben ramificato che permetta un robusto accrescimento (attecchimento).
Con l'impiego dei tradizionali concimi NP a pronto effetto la perdita di efficienza prima che vengano assorbiti è spesso molto elevata, in quanto si possono avere forti perdite per dilavamento o volatilizzazione dell'azoto e retrogradazione del fosforo.
La possibilità di avere dei formulati che abbiano quota dell'azoto e del fosforo protetti grazie a speciali rivestimenti con membrane semipermeabili, permette di avere gli elementi nutritivi più assorbibili allungando nel tempo la loro biodisponibilità per una migliore e più completa azione fisionutrizionale.
ICL propone per tale scopo dei concimi tecnologici denominati Agromaster® con una parte dell'azoto e del fosforo protetti da membrana così da avere come caratterizzante una cessione controllata ed efficiente.
In particolare i formulati della linea Agromaster® che si propongono sono due: Agromaster® NP 11.48 (>75% CRN; >75% CRP) ed il formulato Agromaster® NP 12.44 Mini (>36% CRN; >36% CRP), il primo formulato ha una maggiore percentuale di nutrienti a cessione controllata rispetto al secondo e il secondo ha una granulometria più piccola (Mini) rispetto al primo.
Dalla semina al completo accestimento possono passare anche 90-120 giorni e poter garantire in tale periodo una copertura nutrizionale in azoto e fosforo permette di ottenere i risultati voluti.
Nel caso di inverni piovosi i nutritivi protetti dalla membrana semipermeabile non vengo persi e dilavati. Con dei fine inverno ed inizio primavera siccitosi tali da poter indurre nella fase della levata degli stress idrici si ha il vantaggio che le piante possano sfruttare maggiormente le riserve idriche del suolo avendo apparati radicali più sviluppati.
ICL nella sua continua attività di sperimentazione in campo ha potuto far vedere agli imprenditori agricoli i risultati di 2 campi sperimentali realizzati uno al Nord in collaborazione con la Cooperativa Terremerse, in provincia di Ravenna, e il secondo in Sicilia in collaborazione con Agrigeos Srl, in provincia di Enna. In tutte e due le prove è stato seminato grano duro (cultivar Farah a Ravenna e Camillo a Enna).
Nella prova ci si è focalizzati nel confrontare l'impiego in presemina del fosfato biammonico e dei formulati Agromaster® NP. L'apporto complessivo di azoto e il numero di concimazioni in copertura è stato il medesimo.
Facendo in modo semplificato una media delle tesi più significative si evidenzia come con le tesi Agromaster® NP rispetto il fosfato biammonico vi sia stato oltre il 5% di numero di culmi, il 9% di produzione e il 18% di radici.
Campo sperimentale con Agromaster® gestito dalla Cooperativa Terremerse a San Romualdo (RA)
(Fonte foto: ICL)
Per maggiori informazioni su Agromaster® vai alla pagina dedicata.
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Fonte: ICL Italy Milano