Per Biolchim il 2010 si è aperto sotto i migliori auspici. Il primo trimestre dell’anno ha infatti confermato all’azienda bolognese che il nuovo corso, avviato nel 2008, riesce a dare i suoi frutti nonostante la difficile congiuntura internazionale.

Nata nel 1972 a Medicina (Bologna) e con circa 90 dipendenti, l’azienda si conferma infatti tra le realtà leader del settore. Ciò è frutto della nuova mission, che ha portato un coraggioso quanto decisivo cambiamento delle nuove strategie produttive e commerciali. Queste ultime hanno fatto leva sui punti di forza di Biolchim: esperienza ultratrentennale, valore riconosciuto del marchio e capacità tecnica di proporre prodotti di alta qualità che incontrano le esigenze di una moderna agricoltura, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.

“Siamo molto soddisfatti del lancio dei nuovi prodotti Nov@ e Sunreddichiara il direttore generale di Biolchim, Emanuele Acquafredda – risultati di un lavoro che vede i nostri tecnici sempre più vicini alle aziende sul territorio, non solo per lo studio e l’applicazione di prodotti innovativi, ma anche per l’ascolto delle problematiche degli agricoltori e il pieno supporto alle loro esigenze".

La sperimentazione rappresenta la chiave di volta dell’azienda, grazie agli importanti investimenti messi in campo per il potenziamento del dipartimento Ricerca&Sviluppo, diretto da Antonio Di Nardo. “La nuova filosofia produttiva di Biolchim – spiega Di Nardo è diretta ad una sempre maggiore attenzione all’ambiente e alla salute dell’uomo, in un’ottica di basso impatto dei metodi di coltivazione, ma anche alla creazione di prodotti differenzianti sul mercato".

Il raggiungimento di tali obiettivi prevede l’individuazione, il reperimento e l’utilizzo di nuovi substrati e materie prime, fonti di inediti principi attivi utilizzabili per la nutrizione delle piante, così come l’impiego di estratti vegetali e di micro-organismi, basi per l’ottenimento di induttori di resistenza e fertilizzanti speciali.
Su queste basi e su una stretta collaborazione con Centri di ricerca e importanti Università si fonda l’aggiornamento del portafoglio Biolchim, con l’inserimento di prodotti ad alto tasso d'innovazione”. Un impegno a tutto tondo, dunque, che premia l’azienda con crescenti risultati di mercato; alle buone performance in Italia, anche grazie alla recente riorganizzazione della rete vendita in aree strategiche, fanno seguito segnali positivi anche sui mercati internazionali, dove l'azienda realizza circa il 30% dell’intero fatturato, sia attraverso le proprie filiali in Germania, Ungheria e Brasile, sia grazie alle consolidate partnership attive in oltre 50 Paesi.

“Siamo sinceramente ottimisti – afferma l’amministratore delegato, Leonardo Valentiperché in questa fase di crisi generale e, in particolare, del comparto agricolo, saranno determinanti la capacità di innovazione e la propensione al cambiamento e alla flessibilità, risultati di un’organizzazione tecnica efficiente. Proprio questi sono gli asset sui quali Biolchim punta per aumentare il suo vantaggio competitivo sia in Italia che all’estero, in particolare nei paesi dell’America Latina, dell’Asia, dell’est europeo e dell’area balcanica”.