Ampio lo spettro d'azione, quindi, fatto che permette il controllo efficace delle principali malattie fogliari dei cereali. I meccanismi d'azione dei suoi due componenti, isopyrazam e ciproconazolo, sono diversi e complementari, ottimizzando l'efficacia anche in ottica antiresistenza.
Nelle piante Rikali mostra un comportamento translaminare e acropeto, il quale gli consente di agire sia in chiave preventiva, sia curativa.
Su frumento il prodotto è registrato alla dose di 1 L/ha per un massimo di due applicazioni per ciclo colturale. Quanto a epoche d'impiego, invece, Rikali può essere impiegato da inizio levata a fine fioritura, mentre su orzo il periodo di applicazione si posiziona tra inizio levata e spiga completamente emersa. Forte quindi la sua flessibilità applicativa.
La protezione dei cereali risulta inoltre prolungata, assicurando la massima resa alla trebbiatura.
Lucera (Foggia), presentazione di Rikali.
A sinistra, in piedi, Gianpaolo Destefani, District Technical Manager area Sud - Dow AgroSciences
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