Altre tre sostanze di base si aggiungono alle quattro sinora approvate, mentre per una (Artemisia vulgaris), la commissione ha detto di no.
Corteccia di salice contro ticchiolatura e oidio delle pomacee, peronospora e oidio della vite e bolla del pesco
L'ente transalpino “Institute Technique de l'Agriculture Biologique”, che ha curato la stesura della documentazione della maggior parte delle sostanze di base approvate sinora, seguendo la ricetta da tempo utilizzata in agricoltura biologica e biodinamica, ha proposto e ottenuto l'accettazione da parte delle autorità europee dell'utilizzo dell'estratto della corteccia di salice come sostanza di base in fitoiatria. La ricetta originale riportata nella domanda prevede l'infusione di 200 grammi di corteccia di salice in 30 litri di acqua (potabile o piovana) a 80 gradi per 2 ore. Dopo raffreddamento e filtrazione, l'infuso va ulteriormente diluito di un fattore 3 e portato a pH 6.2 con una soluzione tampone. Il prodotto così ottenuto contiene 0,33 g/L del principio attivo “salicina” e va spruzzato tal quale con una normale irroratrice sulle piante da proteggere (trattamenti preventivi di vite, pomacee e pesco contro peronospora, oidio, ticchiolatura e bolla) 2-6 volte per stagione ogni 7 giorni.
La salicina, un beta-glucoside alcolico, è accreditata di attività anti-infiammatoria, analgesica, antireumatica, digestiva e antipiretica, oltre che di efficacia fungicida contro diverse malattie. Utilizzata sin dai tempi di Ippocrate, Galeno e Plinio il vecchio, è l'antenato dell'Aspirina. Avrà un futuro anche in fitoiatria?
Aceto per la disinfestazione delle forbici da potatura e attrezzi simili
Decisamente più intuitivo l'utilizzo di soluzioni acetiche per la disinfezione delle forbici da potatura e altri attrezzi per evitare la diffusione di malattie fungine e batteriche quali colpo di fuoco e cancri rameali. Anche la preparazione del trattamento è meno problematica: basta diluire 50 ml di aceto all'8% di acido acetico o 30 di prodotto al 14% per litro d'acqua e la soluzione disinfettante è pronta. Anche qui l'ente che ha ottenuto l'approvazione è francese e si occupa della difesa degli spazi verdi. Da segnalare che l'aceto è anche nell'elenco ufficiale dei corroboranti utilizzabili in agricoltura biologica, assieme alla propoli e alle preparazioni biodinamiche, per citare solo due esempi.
Lecitina di soia contro oidio, bolla, peronospora e alternaria
La terza sostanza di base di oggi è la lecitina di soia, additivo alimentare prestato alla fitoiatria ancora una volta grazie all'“Institute Technique de l'Agriculture Biologique” (Itab). Il prodotto risulta efficace contro l'oidio delle piante arboree e orticole, la bolla delle drupacee, la peronospora della vite e delle orticole e l'alternaria delle insalate. L'azione è preventiva mediante inibizione della germinazione delle spore. La lecitina di soia che si trova dal droghiere o al supermercato va diluita in acqua a dosi comprese tra 75 e 200 g/Hl e spruzzata sulle piante da proteggere in ragione di 75-2000 g/Ha a seconda del volume d'acqua utilizzato. A seconda della coltura si effettuano da 3 a 12 trattamenti durante la stagione vegetativa, ripetendoli ogni 5 giorni.
No all'Artemisia come insetticida e repellente per fruttiferi e ortaggi
Questa volta il detto “non c'è due senza tre” non è valido per l'Itab (sempre quello), che si è visto respingere la propria istanza per inserire l'Artemisia vulgaris tra le sostanze di base come insetticida e repellente per fruttiferi e ortaggi. Nonostante i derivati dell'Artemisia siano da tempo utilizzati in campo alimentare, criticità sull'efficacia e sull'impatto ambientale del prodotto utilizzato in questo modo non hanno consentito alle autorità di approvarlo come sostanza di base. Un'altra domanda è stata presentata anche per Artemisia absinthium, che probabilmente subirà la stessa sorte, non solo per criticità ambientali ed ecotossicologiche, ma anche in qualità di precursore dell'assenzio.
Per saperne di più
Corteccia di salice contro ticchiolatura e oidio delle pomacee, peronospora e oidio della vite e bolla del pesco
L'ente transalpino “Institute Technique de l'Agriculture Biologique”, che ha curato la stesura della documentazione della maggior parte delle sostanze di base approvate sinora, seguendo la ricetta da tempo utilizzata in agricoltura biologica e biodinamica, ha proposto e ottenuto l'accettazione da parte delle autorità europee dell'utilizzo dell'estratto della corteccia di salice come sostanza di base in fitoiatria. La ricetta originale riportata nella domanda prevede l'infusione di 200 grammi di corteccia di salice in 30 litri di acqua (potabile o piovana) a 80 gradi per 2 ore. Dopo raffreddamento e filtrazione, l'infuso va ulteriormente diluito di un fattore 3 e portato a pH 6.2 con una soluzione tampone. Il prodotto così ottenuto contiene 0,33 g/L del principio attivo “salicina” e va spruzzato tal quale con una normale irroratrice sulle piante da proteggere (trattamenti preventivi di vite, pomacee e pesco contro peronospora, oidio, ticchiolatura e bolla) 2-6 volte per stagione ogni 7 giorni.
La salicina, un beta-glucoside alcolico, è accreditata di attività anti-infiammatoria, analgesica, antireumatica, digestiva e antipiretica, oltre che di efficacia fungicida contro diverse malattie. Utilizzata sin dai tempi di Ippocrate, Galeno e Plinio il vecchio, è l'antenato dell'Aspirina. Avrà un futuro anche in fitoiatria?
Aceto per la disinfestazione delle forbici da potatura e attrezzi simili
Decisamente più intuitivo l'utilizzo di soluzioni acetiche per la disinfezione delle forbici da potatura e altri attrezzi per evitare la diffusione di malattie fungine e batteriche quali colpo di fuoco e cancri rameali. Anche la preparazione del trattamento è meno problematica: basta diluire 50 ml di aceto all'8% di acido acetico o 30 di prodotto al 14% per litro d'acqua e la soluzione disinfettante è pronta. Anche qui l'ente che ha ottenuto l'approvazione è francese e si occupa della difesa degli spazi verdi. Da segnalare che l'aceto è anche nell'elenco ufficiale dei corroboranti utilizzabili in agricoltura biologica, assieme alla propoli e alle preparazioni biodinamiche, per citare solo due esempi.
Lecitina di soia contro oidio, bolla, peronospora e alternaria
La terza sostanza di base di oggi è la lecitina di soia, additivo alimentare prestato alla fitoiatria ancora una volta grazie all'“Institute Technique de l'Agriculture Biologique” (Itab). Il prodotto risulta efficace contro l'oidio delle piante arboree e orticole, la bolla delle drupacee, la peronospora della vite e delle orticole e l'alternaria delle insalate. L'azione è preventiva mediante inibizione della germinazione delle spore. La lecitina di soia che si trova dal droghiere o al supermercato va diluita in acqua a dosi comprese tra 75 e 200 g/Hl e spruzzata sulle piante da proteggere in ragione di 75-2000 g/Ha a seconda del volume d'acqua utilizzato. A seconda della coltura si effettuano da 3 a 12 trattamenti durante la stagione vegetativa, ripetendoli ogni 5 giorni.
No all'Artemisia come insetticida e repellente per fruttiferi e ortaggi
Questa volta il detto “non c'è due senza tre” non è valido per l'Itab (sempre quello), che si è visto respingere la propria istanza per inserire l'Artemisia vulgaris tra le sostanze di base come insetticida e repellente per fruttiferi e ortaggi. Nonostante i derivati dell'Artemisia siano da tempo utilizzati in campo alimentare, criticità sull'efficacia e sull'impatto ambientale del prodotto utilizzato in questo modo non hanno consentito alle autorità di approvarlo come sostanza di base. Un'altra domanda è stata presentata anche per Artemisia absinthium, che probabilmente subirà la stessa sorte, non solo per criticità ambientali ed ecotossicologiche, ma anche in qualità di precursore dell'assenzio.
Per saperne di più
- Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/1107 della Commissione dell'8 luglio 2015 Relativo all'approvazione della sostanza di base Salix spp cortex a norma del Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l'allegato del Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
- Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/1108 della Commissione dell'8 luglio 2015 Recante approvazione della sostanza di base aceto a norma del Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e recante modifica dell'allegato del Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
- Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/1116 della Commissione del 9 luglio 2015 Recante approvazione della sostanza di base lecitine a norma del Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e recante modifica dell'allegato del Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
- ———. "Outcome of the Consultation with Member States and Efsa on the Basic Substance Application for Artemisia Absinthium for Use in Plant Protection as Fungicide in Wheat and as Nematicide and Insecticide in Vegetables." Efsa Journal, n. 665 (29 settembre 2014): 37.
- ———. "Outcome of the Consultation with Member States and Efsa on the Basic Substance Application for Artemisia Vulgaris for Use in Plant Protection as Insecticide/repellent on Orchards, Vineyards and Vegetables." Efsa Journal, n. 644 (24 agosto 2014): 63. doi:10.2903/j.Efsa.2014.655.
- ———. "Outcome of the Consultation with Member States and Efsa on the Basic Substance Application for Lecithins for Use in Plant Protection as a Fungicide on Vineyards, Fruit Trees, Vegetables and Ornamentals." Efsa Journal, n. 643 (22 agosto 2014): 34.
- ———. "Outcome of the Consultation with Member States and Efsa on the Basic Substance Application for Salix Alba Bark and the Conclusions Drawn by Efsa on the Specific Points Raised." Efsa Journal, n. 609 (3 giugno 2014): 34.
- ———. "Outcome of the Consultation with Member States and Efsa on the Basic Substance Applications for Vinegar as a Fungicide and Bactericide in Seed Treatment and for Disinfecting Mechanical Cutting Tools." Efsa Journal, n. 641 (31 luglio 2014): 37.
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Fonte: Agronotizie
