Questo il quadro riscontrato dai tecnici di Condifesa Treviso che, in collaborazione con Condifesa Friuli VG, Condifesa Padova e Condifesa Rovigo, in questi giorni ha organizzato un incontro tecnico di aggiornamento, coinvolgendo circa 20 ispettori delle principali compagnie assicurative. Obiettivo: definire un metro comune all’attività di quantificazione dei danni assicurati per le principali colture del territorio. I lavori, in particolare, hanno focalizzato l’attenzione sulla distinzione tra danni causati da eventi atmosferici (coperti da polizza assicurativa) e concomitanti fitopatie (malattie delle piante). I tecnici dei consorzi di difesa si sono confrontati in campo con gli ispettori delle compagnie assicurative discutendo sulle tecniche da adottare per imputare correttamente i danni rilevati alle specifiche avversità.
"Il nostro obiettivo è garantire alle aziende agricole associate al Consorzio un corretto metodo di valutazione dei danni sulle colture – spiega il presidente del Condifesa di Treviso, Valerio Nadal – non tutte le tipologie di danno infatti godono di copertura assicurativa, pertanto insieme agli altri Consorzi di difesa e alle compagnie assicurative abbiamo cercato di stabilire un metro di valutazione comune, facendo presente agli ispettori che quando si recano nelle aziende danneggiate trovano un imprenditore che ha subito non solo un danno economico, che andrà risarcito con la polizza, ma anche un danno morale per la perdita del raccolto. Ai nostri associati vogliamo ricordare che i Consorzi di difesa sono sempre a disposizione con il loro personale per rispondere ad ogni tipo di dubbio ed effettuare eventualmente sopralluoghi in azienda".
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Fonte: Condifesa Treviso