Gli incontri si sono svolti in tre differenti e importanti areali italiani caratterizzati da una forte vocazione orticola e sistemi di coltivazione altamente intensivi: il primo a Santa Maria di Zevio, Verona, presso la sede della Cooperativa Aposcaligera in collaborazione con anche con Forigo Roteritalia ed il suo Mix Tiller Dry che rappresenta la soluzione tecnologicamente più avanzata per la distribuzione del Basamid. Il secondo in collaborazione con il Consorzio Agrario di Latina, tenutosi presso le agenzie di Borgo Vodice (Sabaudia) e Borgo Montenero (Terracina) con presentazione del nuovo Tiller Spreader di Officine Metalmeccaniche Sandon Paolo, sviluppato per assecondare le esigenze di aziende con limitate superfici da fumigare o per le quali è richiesta una elevata capacità operativa. Infine, l’incontro tecnico organizzato presso Hotel Villa dei Pini a Monopoli (Bari) in collaborazione con Agrizizzi, importante punto di riferimento per gli agricoltori locali, e il Dott. Lucarelli di Horto Service che ha trattato le principali malattie del terreno causate da nematodi e funghi nel comprensorio fasanese e monopolitano e sottolineato l’importanza di adottare una strategia di controllo abbandonando la logica del singolo trattamento in una visione di difesa integrata obbligatoria.
L’iniziativa di Certis ha ottenuto un notevole riscontro in termini di partecipazione con oltre 250 agricoltori convenuti a testimonianza di quanto intensamente siano percepite dagli agricoltori le problematiche affrontate e della reale necessità di poter disporre di soluzioni di difesa efficaci.
Nel corso degli incontri è stata presentata la linea di difesa Cleanstart con particolare rilievo per Basamid, il fumigante del terreno e geodisinfestante a base di dazomet al 99% (da Giugno 2011 incluso in allegato I della direttiva 91/414/CEE), caratterizzato da un ampio spettro d’azione nei confronti di funghi e batteri fitopatogeni tellurici, erbe infestanti, insetti terricoli e forme libere di nematodi cisticoli e galligeni. Risolutivo nei confronti della “stanchezza del terreno”, Basamid è un prodotto moderno con un favorevole profilo tossicologico ed ambientale. Nel corso degli incontri tecnici è stata sottolineata l’importanza di una corretta applicazione del fumigante e presentata l’attività di sviluppo di specifiche macchine per la sua distribuzione. A tal proposito sono state mostrate agli agricoltori le diverse tipologie macchine dando loro l’opportunità di “toccare con mano” il livello tecnico.
Rientra nell’attuale pacchetto Cleanstart il fumigante nematocida D-Dsoil a base di 1,3 dicloropropene con usi consentiti in deroga in condizione di emergenza fitosanitaria per il 2014 e il geodisinfestante-nematocida granulare Mocap a base di etoprofos. Ed ancora JETFIVE, una miscela di acido per acetico e perossido di idrogeno dalla forte carica abbattente indicato per la disinfezione degli ambienti e dei substrati di coltivazione, degli impianti di irrigazione e degli strumenti/contenitori di lavorazione.
A breve il programma Cleanstart potrà contare sulla disponibilità di un biofungicida a base di Trichoderma spp. e di un bionematocida a base di Paecilomyces lilacinus. Novità di assoluto rilievo nel panorama europeo della fumigazione sarà il nuovo fumigante a base di Dimetil disolfuro (DMDS) ad ampio spettro di azione con assenza di residui nel terreno e nelle colture e dal favorevole profilo tossicologico ed ecotossicologico.
Alcuni momenti degli incontri tecnici organizzati da Certis
Certis, in qualità di società leader nell’ambito della disinfezione e disinfestazione del suolo, ha sviluppato il programma di difesa Cleanstart che come sottolineato dal Dott. Santori Alberto, project manager della società Certis, “rappresenta il sistema più avanzato di gestione delle problematiche telluriche a sostegno della difesa integrata, in un contesto di agricoltura pienamente sostenibile, fondata su un network internazionale di conoscenze e di supporto tecnico”. Cleanstart, ha ribadito Santori, rientra tra le linee per il controllo delle avversità telluriche più complete attualmente disponibili e propone un portfolio unico con prodotti di sintesi e di origine biologica già disponibili e/o ancora in sviluppo offrendo valide ed integrate soluzioni di difesa sostenibile.
Gli incontri di Verona e Bari hanno visto anche l’impegno profuso nell’affrontare le principali avversità fitopatologiche dell’apparato aereo delle colture ortive riservando particolare attenzione per la lotta al mal bianco delle cucurbitacee e solanacee. A tale riguardo è stata presentata la linea completa di antioidici Certis con i suoi due prodotti di punta Karma 85, il nuovo antioidico a base di bicarbonato di potassio in innovativa formulazione High Tech ed il Takumi prodotto di riferimento a base di ciflufenamid (100g/l) per contrastare l’oidio delle solanacee e cucurbitacee. Nei due incontri sono state illustrate le diverse strategie di difesa antioidica da poter adottare in campo sulla base dello stadio di malattia e della fase fenologica della coltura. Il Dott. Alessandro Arbizzani, senior development specialist in Certis, nel corso del suo intervento di Verona ha evidenziato che “è fondamentale adottare una idonea strategia di difesa per poter conseguire ottimi risultati di efficacia soprattutto in concomitanza di fattori predisponenti lo sviluppo delle infezioni di oidio ed il tutto in un’ottica di strategia di difesa integrata e antiresistenza". Concetto che è stato ribadito dalla Dott.ssa Maria Dimartino, project manager Certis, nell’incontro di Monopoli, specificando che “ciascun prodotto deve essere posizionato nelle maniera tecnicamente corretta e quindi secondo la sua specifica modalità di azione per poter esplicare al meglio le sue potenzialità e, quindi, la sua massima efficacia”.
Certis lavora in squadra e nel corso di questi incontri ha visto schierati al fianco delle aziende agricole la sua parte tecnica, commerciale e marketing perché “Certis costruisce il suo successo impegnandosi ogni giorno al fianco degli agricoltori, scendendo direttamente in campo e proponendo strategie di difesa alternative e valide per fronteggiare le problematiche che ogni giorno minacciano le nostre colture”.
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Fonte: Certis Europe