Nel decennale dalla fondazione dell'Efsa, l'Autorità per la sicurezza alimentare con sede a Parma, ha celebrato anche un anno di vita dell'Application helpdesk, servizio creato per consentire una comunicazione trasparente tra l'autorità e gli addetti ai lavori, principalmente le aziende coinvolte in qualità di notificanti nelle procedure di valutazione operate.

Approfittiamo di questo evento anche per uno sguardo ai numerosi fascicoli (anche se ormai sono virtuali) attualmente sul tavolo degli esperti dell'Efsa, e che porteranno a decisioni su tematiche molto attuali.

Application helpdesk: una risposta ad ogni domanda

Come sintetizzato nel nome, l'Application helpdesk risponde alle domande formulate da chiunque sulle materie trattate dall'Efsa, che possono essere presentate con qualsiasi mezzo, incluso un apposito formulario sito sul portale.
Un'altra prerogativa è la gestione di tutti i dossier presentati dalle aziende a supporto dei loro prodotti e il coordinamento della discussione delle linee guida preparate dall'Autorità con tutti i soggetti della filiera.

L'Efsa sta infatti preparando i documenti esplicativi che dovranno essere utilizzati dai titolari di prodotti soggetti ad autorizzazione (agrofarmaci, Ogm, etc.) per allestire la documentazione a supporto delle loro domande. In questo lavoro sono coinvolti anche esperti delle autorità dei Paesi membri e sono spesso organizzate delle riunioni con gli esperti delle aziende, per approfondire le problematiche più difficoltose dove l'esperienza di chi svolge l'attività in prima persona è in molti casi insostituibile.
Sulla base delle informazioni raccolte, l'Efsa assembla la documentazione e la pubblica sul proprio portale per il cosiddetto “Commenting Period” dove chiunque può offrire il proprio contributo al miglioramento del documento.
Una volta completata la fase dei commenti, essi vengono analizzati e se del caso adottati.
La versione finale della linea guida verrà poi pubblicata sul portale dell'Efsa.
E' nata così, ad esempio, la Linea guida per la valutazione del rischio per gli uccelli e i mammiferi e vedrà presto la luce l'analogo documento sulla valutazione del rischio degli operatori e della popolazione che si trova nei pressi dei campi trattati con agrofarmaci.

Pubblicato l'inventario dell'attività dell'Efsa in materia di api

In un comunicato, l'Efsa ha annunciato la pubblicazione di un compendio di tutte le valutazioni scientifiche in cui a vario titolo sono coinvolte le api.
I 355 lavori sono costituiti principalmente da valutazioni del rischio di agrofarmaci e organismi geneticamente modificati nei confronti dei preziosi imenotteri che nell'arco dei dieci anni sono stati stilati da sette differenti gruppi di lavoro: Pras (Pesticides unit), Ahaw (Animal health and welfare), Gmo (Organismi geneticamente modificati), Plh (Plant health), Sas (Scientific assessment support), Emrisk (Emergency risk) e Comms (Communication directorate). Un punto fermo in una problematica sempre più scottante.

L'opinione definitiva sullo studio del prof. Séralini non è ancora pronta

Promessa per metà novembre, l'EfsaA sta ancora lavorando sulla valutazione definitiva dell'ormai celeberrimo studio del prof. Séralini sugli effetti a lungo termine di un mais geneticamente modificato e dei residui del glifosate sui ratti.
In un'atmosfera che definire surriscaldata è un eufemismo, il dibattito su questo studio ha provocato, specialmente in Francia, un'aspra divisione nella comunità scientifica.
Il giornale Liberation ha ospitato un'aspra polemica tra alcuni appartenenti a sei accademie di Francia (Académies nationales d’Agriculture, de Médecine, de Pharmacie, des Sciences, des Technologies, et Vétérinaire), che hanno pubblicato l'ennesima stroncatura del lavoro, e 140 ricercatori di varie discipline che in una lettera aperta si chiedono se lo scalpore suscitato da questo studio non sia dovuto ai suoi limiti scientifici, ma piuttosto ai suoi risultati e auspicano l'effettuazione di studi più approfonditi per fugare ogni dubbio. I 140, evidentemente ben ferrati in materia, rincarano la dose affermando che è singolare vedere illustri esperti accettare un protocollo quando tutto va bene e censurarlo aspramente quando evidenzia risultati preoccupanti.
Un'altra patata bollente per l'agenzia con sede a Parma.


Per saperne di più


EFSA reports on progress of Applications helpdesk, highlights future initiatives

Comunicato stampa EFSA sull'inventario dell'attività dell'EFSA in materia di api

Comunicato degli accademici di Francia (in francese)

Lettera di 140 ricercatori in risposta al comunicato degli accademici (in francese)