Non bastavano le tignole e l'oidio. Ad aprire la via alle proliferazioni di Penicilli e Aspergilli, latori di ocratossine, ci si mette anche la botrite. Tre sono i momenti di intervento consigliati, anche se raramente si veficano le condizioni perché si effettuino più di due applicazioni in un anno. Nella fase cosiddetta "B" si applica l'antibotritico in pre chiusura grappolo, nella fase "C" si è ormai all'invaiatura, mentre con la fase "D" si tratta quando ormai l'uva è prossima alla raccolta. Su vite Frupica® è impiegabile preventivamente contro la Muffa grigia nella fase di pre-chiusura grappolo, la quale appresenta il momento chiave per una buona difesa antibotritica. In funzione però della sensibilità varietale, dell’andamento stagionale, delle pratiche agronomiche e del piano di difesa, il prodotto è impiegabile anche all’invaiatura e a 21 giorni dalla raccolta. Buona prassi antiresistenza è comunque quella di alternare fra loro fungicidi aventi diverso meccanismo di azione, con la raccomandazione di eseguire con Frupica® non più di un intervento per stagione.
La carta d'identità
Frupica® è una polvere bagnabile al 50% di mepanipirim. La sua dose di impiego è di 1 kg/ha di formulato. L’eccellente profilo residuale e tossicologico ha permesso a Frupica® di ottenere dall’EPA (l’Ente statunitense per la Protezione Ambientale) l’Import Tolerance per gli USA, la quale stabilisce i limiti di residui per uva e vino di mepanipyrim pari a 1,5 ppm. Frupica®, infine, non interferisce negativamente sui processi fermentativi in cantina garantendo il rispetto dei parametri organolettici del vino.
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Fonte: Sipcam