Il decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75, che entrarà in vigore il prossimo 8 luglio, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e sostituisce l'ormai obsoleta legge n. 99 del 1931 costituendo il nuovo Testo unico in materia.
"L'esigenza di una legge di regolamentazione del settore - ha dichiarato il nuovo ministro Centinaio - in particolare per quanto riguarda la coltivazione, era molto sentita tra gli operatori, che dovevano confrontarsi con una legge datata che non si adattava alle nuove esigenze di una moderna agricoltura".
"Questo nuovo decreto - conclude il ministro - fa proprie le conclusioni del Tavolo di filiera delle piante officinali e pone le basi per la crescita, lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni nazionali, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e conoscenza ai consumatori".
Oltre a fornire una nuova definizione di piante officinali, il decreto prevede l'istituzione dei registri varietali delle specie e stabilisce le modalità e le condizioni per la certificazione delle sementi.
Inoltre prevede per le regioni la possibilità di istituire, nel rispetto della normativa dell'Unione europea, marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard di qualità nella filiera delle piante officinali; il testo valorizza e tiene conto delle indicazioni delle Commissioni parlamentari competenti e delle osservazioni della Conferenza unificata.