Meteo permettendo, sono in fase di ultimazione le semine dei cereali per la stagione 2012-2013.

La qualità e le quantità dei raccolti che saranno trebbiati a giugno dipenderanno però in buona parte dalla qualità e dall'affidabilità delle sementi utilizzate in queste settimane.

Il primo strumento per garantirsi l'uso di seme di qualità risiede nei controlli che ha subito. Seminare prodotti non certificati ufficialmente espone infatti al rischio di perdite in termini produttivi e fitosanitari.

Un secondo parametro di qualità, strettamente connesso al primo, è la concia dei semi, una pratica che - affinché risulti pienamente efficace - deve essere effettuata con idonei procedimenti industriali e utilizzando fungicidi in grado di contenere le diverse patologie fin dal momento della semina.

Proprio in tema di semine sicure, Assosementi ha realizzato un percorso tecnico da condividere con i cerealicoltori, con il quale vengono spiegati i vantaggi derivanti dall'uso di sementi selezionate e certificate, in grado innanzitutto di garantire le giuste esigenze di germinabilità e di tracciabilità.

E’ un percorso che mira ad elevare la qualità delle produzioni cerealicole a vantaggio dell’intera filiera produttiva e che ha ottenuto anche il patrocinio dell’ICQRF (l’Ispettorato centrale per la repressione delle frodi) e dell’INRAN - ex-Ense (Scarica la brochure con i vantaggi dell'impiego di seme certificato cliccando qui).

Per ottenere produzioni di qualità insieme alla certificazione ufficiale è tuttavia importante che il seme sia stato conciato industrialmente, cioè che i prodotti concianti siano stati applicati in modo uniforme e professionale, per difendere ogni seme sin dall’inizio del ciclo produttivo e consentirgli di esprimere tutte le sue potenzialità genetiche.
Ed è per spiegare i benefici dell’uso di seme conciato e garantire la correttezza del processo industriale che Convase ha realizzato il disciplinare "Cereali di qualità" e che, insieme ad Assosementi si sta impegnando per promuovere l’uso di seme certificato e conciato, cioè seme di qualità garantita.
La consapevolezza degli indubbi vantaggi che derivano dall’impiego di semente certificata e conciata industrialmente è in effetti la chiave di volta dell’intero processo produttivo. Da qui l’impegno congiunto di Assosementi e Convase a supporto dell’utilizzo di semente di qualità.





Danni da Mal del piede
 

La pratica della concia sotto la lente

Il trattamento industriale noto più semplicemente come "concia", protegge da subito il seme e la pianta dagli attacchi fungini.
Ciò favorisce un insediamento ottimale delle piantine e rappresenta quindi la prima e più razionale forma di protezione della coltura.

La concia industriale assicura una maggiore efficacia del trattamento rispetto ad altre pratiche meno affidabili e standardizzate. Questo perché realizza una più uniforme distribuzione del prodotto sul seme, garantendo al contempo anche una maggiore sicurezza in tema di potenziali contaminazioni accidentali.
La pratica della concia non può quindi essere lasciata all’improvvisazione ma deve essere il risultato di precisi protocolli applicativi che possono essere realizzati unicamente presso gli stabilimenti sementieri da operatori qualificati. Il marchio ‘CQ’ si preoccupa di controllare e garantire la sua corretta applicazione.


Concia delle sementi e marchio CQ

“CQ”, ovvero “Cereali di qualità” un marchio semplice per un concetto semplice, dal quale derivano però benefici tutt’altro che banali per il cerealicoltore e le filiere produttive.
Il marchio "CQ" identifica infatti la semente di cereali a paglia prodotta secondo un preciso disciplinare realizzato da Convase, che prevede l’uso di seme certificato e l’utilizzo di prodotti concianti di provata efficacia contro le più diffuse malattie fungine che affliggono i cereali.

Inoltre, il disciplinare prevede anche la massima trasparenza circa l’applicazione del prodotto conciante, con  l'obbligo di dichiarare sulle confezioni non solo il conciante impiegato ma anche la dose applicata.
La corretta applicazione del prodotto conciante è quindi garantita a valle da un attento controllo delle produzioni, effettuato tramite analisi chimiche eseguite da laboratori accreditati, in grado di verificare la correttezza del processo industriale di concia (uniformità di applicazione) e della dose  di prodotto realmente trasferita al seme.

Possono fregiarsi sul mercato del marchio “CQ” solo i soci del Convase, il Consorzio per la Valorizzazione delle Sementi.
(Per approfondimenti vai al link http://www.convase.it/UserFiles/File/1P_2012_WEB.pdf e scarica il pdf dei prodotti concianti autorizzati "CQ").


Le sostanze attive disponibili e utilizzate

La concia delle sementi dei cereali a paglia può contare su un ampio ventaglio di sostanze attive, quali carbossina, difenoconazolo, fluodioxonil, guazatina, tebuconazolo, fluoxastrobin, prochloraz e triticonazolo, protioconazolo e thiram.

Esistono inoltre soluzioni di tipo naturale, come Pseudomonas chlororaphis, ideale cioè per chi seguisse i disciplinari di lotta biologica.





Assosementi, confronto seme conciato/non conciato