Armando aveva un sogno. Un'idea nata fra i campi di grano e cresciuta fino a diventare un accordo fra produttori, stoccatori, fornitori, molino, pastai: tutta la filiera che parte dalla scelta della semente e arriva sulla tavola del consumatore finale.
Il nome è Grano Armando. Dentro alla confezione c'è una pasta di frumento duro 100% italiano, coltivato secondo uno specifico disciplinare di produzione e conservazione adottato quest'anno da 541 aziende cerealicole dislocate in 14 province (7 regioni), 34 stoccatori, un pastificio di proprietà della De Matteis Agroalimentare.
A monte, Coseme, azienda sementiera foggiana detentrice di un patrimonio di brevetti di oltre dieci varietà di frumento duro (oltre ad orzo e avena), che fornisce la materia prima che diventerà Grano Armando. Durante il ciclo di coltivazione, i tecnici di Syngenta assicurano un supporto tecnico agronomico per il rispetto dei punti fondamentali del disciplinare adottato dagli imprenditori agricoli:
- Avvicendamento colturale
- Scelta varietale
- Semina
- Concimazioni
- Difesa fitopatologica
- Modalità di raccolta
- Tecniche di stoccaggio
E' stato riscontrato che nelle aziende che hanno seguito in toto il protocollo, il risultato in termini di contenuto proteico ha raggiunto anche valori medi a 14,80%. In media il 91% delle aziende ha ottenuto livelli di proteine superiori al 14,5%.
Il vantaggio per il produttore?
Una remunerazione sicura del prodotto conferito con un prezzo minimo garantito; inoltre, un "premio qualità" ed un "premio extra qualità" calcolati rispetto al prezzo di mercato al superamento di un livello di contenuto proteico fissato (rispettivamente di +6% per proteine maggiori al 14,5%; 10% se maggiori del 15,5%).
Il progetto in numeri:
- Dal 2010-2011 al 2011-2012: +425%
- Superfici investite per il progetto Grano Armando: 6.036 ettari (4 volte rispetto alla precedente campagna
- Produzione: oltre 22mila tons (5 volte rispetto alla campagna scorsa)
- Pasta: 400.000 confezioni vendute nei primi 6 mesi del 2012, in 400 supermercati italiani e 4 supermercati esteri
- Remunerazione: a partire da 285 €/ton + IVA (con livello di proteine superiore a 14,5%)
Giunto al terzo anno di applicazione, il contratto di filiera ha fatto registrare buoni risultati per tutti gli attori coinvolti.
"L'innovazione e la ricerca di nuovi modelli di business è la strada maestra anche per i settori più tradizionali, per competere nei mercati globali", sottolinea Marco De Matteis, amministratore delegato della De Matteis Agroalimentare. "Armando non è il risultato di un'iniziativa isolata, ma è un nuovo modello di business agro-alimentare basato sulla cooperazione, sulla rete e non sul conflitto".
"Esistono già casi di successo, sotto gli occhi di tutti", continua De Matteis facendo riferimento anche al contributo video del direttore di Melinda, Luca Granata, trasmesso durante l'evento IncontrArmando svoltosi il 5 ottobre a Flumeri (Avellino). "Occorre perseguire una crescita per gradi, tappa dopo tappa, tracciando un percorso con la pazienza e tenacia tipiche del mondo contadino".
Ma qual era il sogno di Armando?
Guardalo nel video che segue.
Sotto al video, il reportage realizzato in diretta durante l'evento.