Si è tenuto in Inghilterra dal 7 al 9 agosto 2008 Prognosfruit, la conferenza mondiale che presenta ogni anno le stime sulla produzione e la commercializzazione di mele e pere e a cui partecipano tutti gli operatori del settore, coltivatori, commercianti e venditori.

Secondo i dati raccolti nella stagione 2007/2008, l'Italia ha prodotto 775.000 tonnellate di pere (-18%). Il calo è stato dovuto alle temperature sotto la media stagionale, soggette a improvvisi cambiamenti e notti di gelo durante la fioritura. In più, si è avuta molta pioggia nelle principali aree di coltivazione e tempeste di grandine che hanno però prodotto danni limitati; la stagione è iniziata con 7 giorni di ritardo rispetto al 2007.

Sul lato positivo, le pere prodotte hanno avuto una buona pezzatura, e non bisogna dimenticare che l'Italia si attesta prima tra i produttori di pere per la quantità prodotta.

Seconda in Europa si piazza la Spagna con 508.000 tonnellate (+3%). Le principali varietà di pere (Conference, Guyot e Williams) hanno avuto una buona produzione, ma il Paese iberico ha sofferto di forti venti e nebbia che hanno colpito la produzione di altre varietà minori (Blanquilla e altre). 

Seguono poi Belgio con 177.000 tonnellate (-38%) e Paesi Bassi con 170.000 tonnellate (-33%). Come loro, anche la Francia è stata penalizzata dal maltempo, con freddo, gelo, grandine e pioggia durante il periodo della fioritura: il raccolto 2007/2008 è stato il più ridotto degli ultimi 10 anni, con solo 157.000 tonnellate (-29%). 

Da Prognosfruit vengono i dati della produzione di pere a seconda della nazione e della varietà, e le previsioni per il 2008:

 

Le prospettive per il 2008/9 prevedono dunque un calo nella produzione di pere: sarà il raccolto più ridotto degli ultimi anni. Il deficit che si creerà sarà di circa 350.000 tonnellate rispetto al 2007, e non potrà essere colmato dalla produzione dell'emisfero meridionale.

Si prevede anche che continueranno ad aumentare le esportazioni europee verso la Russia, già in crescita negli ultimi 5 anni, e i prezzi dovrebbero raggiungere sul mercato livelli elevati, in quanto i prezzi estivi delle pere sono già maggiori del 25% rispetto al 2007.

La produzione europea, in totale, è diminuita del 14% rispetto al 2007 e del 16% rispetto alla media. In generale anche la produzione dell'emisfero nord è diminuita del 10%, e di conseguenza l'export dai Paesi dell'emisfero sud registrano un aumento che al momento si attesta a +4.7%.

A Prognosfruit sono stati anche presentati i dati relativi agli andamenti di mercato 2007/2008.

I dati sono stati forniti da Wapa (World apple and pear association) e Zmp (Zentrale Markt- und Preisberichtstelle).

 

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