Se la pandemia ha generato un'abitudine all'incertezza costringendoci a ridurre drasticamente pianificazioni e progetti che non siano a breve o brevissimo termine, l'attuale fase di guerra non fa che rafforzare questo tipo di approccio.
L'emergenza commodity - spiega FederUnacoma in una nota stampa - non colpisce soltanto l'industria agromeccanica, rendendo molto più onerosi i processi produttivi, ma investe anche il settore agricolo che, sulla spinta di un incremento generalizzato dei costi (energia e fertilizzanti in primis), vede diminuire le proprie capacità di investimento.
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"In questo scenario - spiega il presidente Alessandro Malavolti - è necessario combinare strategie sul brevissimo periodo con una visione strategica a lungo termine, finalizzata anche ad esperire nuovi canali e modalità di approvvigionamento per le materie prime".
2022: il primo trimestre tiene
La fase congiunturale è contraddittoria, "a fronte di un buon andamento della domanda di macchinari - spiega Malavolti - la volatilità dei prezzi e la difficoltà negli approvvigionamenti delle materie prime, notevolmente aggravati dalla guerra in Ucraina, minacciano la crescita del mercato".
Nel primo trimestre del 2022 il mercato delle macchine ha rivelato una buona tenuta. La riduzione dei volumi osservata va, infatti, rapportata alla crescita record registrata nello stesso periodo del 2021.
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Trattori in calo ma il dato è buono
Le trattrici calano di quasi dieci punti percentuali con 5.400 unità vendute - dati elaborati da FederUnacoma sulle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti - ma il dato è ricavato dal confronto con il primo trimestre 2021, quando l'incremento delle immatricolazioni è stato da record: +57,6% sul 2020.
Ancora maggiore la perdita dei primi tre mesi del 2022 per le mietitrebbie che scendono del 26,8% con 41 unità, ma anche in questo caso la crescita del 2021 è stata del +180% sul 2020. Le immatricolazioni delle trattrici con pianale di carico si fermano a 132 mezzi, in calo del 10,2% sul 2021 che era cresciuto del 21,5% sul 2020.
Sollevatori telescopici: inarrestabili
Per queste macchine sempre più presenti in ambito agricolo, il risultato da gennaio a marzo 2022 fa registrare un calo dell'8,2% con 1.944 macchine immatricolate, ma la crescita del 2021 sul 2020 era stata di ben +86,3%.
Bene anche per i rimorchi che chiudono la prima frazione dell'anno con 309 unità e un calo sul 2021 del 18,7%, sempre a fronte di un risultato record del primo trimestre 2021 segnato da un +37,4%.
Immatricolazioni primo trimestre 2022
(Fonte foto: FederUnacoma)
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Calo fisiologico
Fino a qui tutto bene. Il calo, dopo un 2021 caratterizzato da volumi di vendita straordinariamente elevati, è - secondo l'analisi di FederUnacoma - fisiologico giacché la domanda di tecnologie per l'agricoltura continua ad essere sostenuta.
Ma per prossimi mesi quali sono le previsioni? "La domanda - spiega l'Associazione - è sostenuta da fattori quali la transizione verso l'Agricoltura 4.0 con gli investimenti per l'acquisto di mezzi meccanici di ultima generazione e la presenza simultanea di più strumenti di finanziamento per l'acquisto di macchine agricole quali il credito per il 4.0, la Nuova Sabatini, il Pnrr, i Psr e il Bando Isi-Inail. Tuttavia - chiosa la nota stampa - nel prosieguo dell'anno l'andamento delle vendite sarà inevitabilmente condizionato da elementi congiunturali molto rilevanti".