"La scelta di una location dedicata a Leonardo, un genio visionario, non è un caso. A suo modo, anche Ole Gabriel Kverneland è stato un visionario, fondando un'azienda che dal 1879 ad oggi si è creata un'immagine di leader dell'innovazione nell'ambito della meccanica agricola" dichiara Eleonora Benassi, amministratore delegato di Kverneland Italia, davanti agli esponenti del Gruppo e ai dealer giunti per festeggiare l'anniversario e conoscere gli argomenti commerciali della campagna 2019-2020.
"Non è un bel momento per il settore a causa della crisi istituzionale italiana e dei cambiamenti climatici in atto, ma - come dice Einstein - chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato" prosegue Eleonora Benassi. "Da 10mila anni l'uomo fa agricoltura superando le crisi grazie alle invenzioni. Poiché ancora oggi ha bisogno di cibo, occorre continuare ad investire in nuove soluzioni. Di certo, dobbiamo trovare la via per farlo nel modo migliore e dobbiamo lavorare insieme per conquistare il domani".
Eleonora Benassi, amministratore delegato di Kverneland Group Italia
Kverneland: un gruppo pieno di risorse e...
In quest'ottica, Kverneland Italia - al terzo posto nella classifica del Gruppo per raccolta ordini - non si ferma mai. "Nel 2018, abbiamo registrato un +10% nelle vendite, in crescita per il terzo anno consecutivo, e vissuto un'Eima da sballo, ma abbiamo anche lavorato per migliorare ancora" spiega Eleonora Benassi. "Siamo stati impegnati in una riorganizzazione interna, nella pubblicazione dei risultati del progetto Kverneland Academy e nella preparazione del dealer package 2019-2020 per lo sviluppo della rete commerciale".Non siedono sugli allori nemmeno Kverneland Group e Kubota, proprietaria del Gruppo dal 2012. Lo scorso agosto KV ha lanciato diverse nuove macchine, prossimamente in mostra ad Agritechnica 2019 in rappresentanza delle divisioni arable e harvesting. "La nostra forza si basa sull'ampia offerta e sul valore aggiunto delle attrezzature smart con soluzioni iM Farming" afferma Kazunari Shimokawa, ceo e presidente di Kverneland Group, nonché di Kubota Holding Europe. "Il nuovo portfolio prodotto costituisce un'opportunità per crescere insieme".
A luglio 2019 Kubota ha aperto l'Innovation Center a Nieuw-Vennep (Olanda) per avviare una collaborazione con il sito di Kverneland e promuovere la crescita. Crescita che è già in atto. "Nel 2018, le vendite di KV sono cresciute del 7% rispetto al 2017 e il fatturato ha raggiunto i 504 milioni di euro, cifra che sale a 840 milioni se si aggiungono gli output di Great Plains" fa sapere Arild Gjerde, executive president sales & marketing di Kverneland Group. "Nel 2019, l'order intake si mantiene sui livelli del 2018".
Dati 2018 su Kverneland Group
Oggi l'azienda di origini norvegesi vanta una posizione solida sul mercato, poiché è il secondo player più importante al mondo nella produzione di attrezzature agricole ed è parte di Kubota, che - con un fatturato pari a 14.2 miliardi di euro - è attualmente il terzo gruppo più grande al mondo nel settore della meccanizzazione agricola.
"L'integrazione di Kverneland nel Gruppo di Osaka permette di sviluppare sinergie tra implement e trattori" sottolinea Gjerde. "In particolare, possiamo contare su maggiori risorse nell'ambito R&D e sulla possibilità di testare le attrezzature, le soluzioni di precision farming con le trattrici, valutandone l'integrazione e la connettività. Così le nostre macchine offrono diversi vantaggi ai clienti".
... di ambizioni
Se nel mondo l'intero comparto produce macchine per un valore di oltre 107 miliardi di euro, il mercato globale delle attrezzature di Kverneland Group vale 16 miliardi, mentre quello europeo ne vale 4.5."La torta è grande e le opportunità di crescita ci sono, nonostante il settore sia in un momento non proprio positivo" commenta Gjerde. "Dopo un 2018 caratterizzato da un risveglio delle vendite cui è seguito un andamento più cauto, il 2019 vive un leggero indebolimento della domanda dovuto alle condizioni climatiche, alle differenze tra regioni e tra colture, alla politica europea e alla situazione anomala della Francia". A guidare il mercato sono le rese e i prezzi delle commodities.
In tale contesto, Kverneland punta ad una crescita organica in Europa - dove l'obiettivo è guadagnare 2 punti percentuali di quote di mercato in tre anni - nei paesi CSI e in Nord America. Per raggiungere i target prefissati, il Gruppo sta investendo negli storici marchi KV e Vicon, bilanciando la propria offerta con quella degli implement Kubota e rafforzando le partnership per lo sviluppo di tecnologie più avanzate e l'acquisizione di maggiori competenze.
Forte delle sinergie derivanti dalla cooperazione con Kubota e Great Plains, Kverneland Group desidera diventare il più grande fornitore di attrezzature a livello globale. "Nutriamo l'ambizione di raggiungere la clientela più prestigiosa, composta da titolari di aziende agricole che investono in macchine intelligenti, soluzioni iM Farming e si rivelano opinion leader. L'obiettivo è divenire il numero uno" aggiunge Gjerde.
Macchine e dealer, tutto si trasforma
Kverneland sta crescendo anche sul mercato italiano, dove le case costruttrici di macchine agricole sono più di mille, molte delle quali altamente specializzate.Presente come ospite dell'evento, il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti afferma: "Il nostro paese è al secondo posto in Ue per la produzione di derrate alimentari e al primo posto per il valore aggiunto dei prodotti agricoli. Dunque il settore primario funziona, ma bisogna migliorare ancora sul piano delle esportazioni e degli investimenti in macchinari".
Le esigenze delle aziende agricole e quindi le soluzioni da esse adottate sono in continua evoluzione. "Negli ultimi dieci anni, a livello globale si acquistano sempre meno trattrici e sempre più macchine agricole specializzate" evidenzia Malavolti. "Oggi, nonostante sul territorio nazionale ci siano molti mezzi meccanici, si stanno diffondendo le soluzioni tipiche dell'agricoltura 3.0 (precision farming) o 4.0 (digital farming) e a breve prenderà piede la robotica, inaugurando la fase 5.0".
Sebbene al momento la diffusione della robotica sul mercato mondiale sia inferiore allo 0.1-0.5%, i robot fanno capolino nei campi in veste di prototipi. Presto troveranno impiego nella gestione della stalla o nella raccolta dei prodotti ortofrutticoli, ma non sostituiranno i mezzi in uso nelle coltivazioni di cereali o patate che garantiscono già un notevole risparmio.
Evoluzione dell'agricoltura e delle macchine agricole
Cambia il tipo di macchine negli appezzamenti e cambia il mondo dei concessionari agricoli a cui Malavolti si è rivolto in chiusura. "Si va verso la concentrazione della distribuzione e i costruttori hanno bisogno di dealer ben strutturati. Il consiglio è quello di investire nella propria attività e avere uno stock adeguato in modo da offrire il miglior servizio possibile".
Change is now
Anche gli agricoltori devono modificare il modus operandi per affrontare le ultime sfide: la riduzione delle emissioni di gas serra e dell'erosione del suolo, la tutela dei terreni e delle acque, l'aumento della produttività. "È necessario mettere in atto l'intensificazione sostenibile, adottare un nuovo modello che permetta di produrre di più in modo sostenibile attraverso l'analisi dei dati di campo e l'applicazione dell'agricoltura conservativa" dichiara Roberto Bartolini, agronomo e consulente di Kverneland Italia, ricordando gli effetti positivi sul terreno di minimum tillage e del no tillage.In sostanza dovrà divenire realtà l'agricoltura smart, descritta attraverso diversi punti nel documento programmatico della nuova Pac che probabilmente vedrà la luce nel 2022. "La trasformazione digitale ridefinisce le regole nel settore primario. È necessaria una forte operazione di acculturamento per convincere le aziende agricole a formare i propri operatori e ad usare le soluzioni digitali" continua Bartolini.
"Nei prossimi anni gli agricoltori potranno contare su un numero minore di aiuti Pac, di misure di finanziamento Psr e quindi dovranno trovare strade alternative per migliorare il conto economico" chiosa il consulente di Kverneland. "È ora che gli agricoltori inizino ad organizzarsi, anche con l'aiuto dei contoterzisti e dei dealer, per cambiare ottica. Non se ne pentiranno".
Kverneland è pronta a voltare pagina
Secondo Sandro Battini, direttore commerciale di Kverneland Italia, urge un cambiamento anche nell'approccio di vendita dei concessionari, che oggi si confrontano con interlocutori molto diversi tra loro. "Non esiste un'equazione per vendere attrezzature, dobbiamo trasmettere ai clienti la voglia di possedere una macchina. Oggi si può seguire il modello AIDA (attenzione, interesse, desiderio, azione): si richiama l'attenzione del cliente e si desta il suo interesse, spingendolo prima a desiderare una soluzione e poi ad acquistarla".Di certo, nell'offerta Kverneland-Vicon non mancano novità interessanti, dai nuovi aratri portati 2300-3300-3400 S fino all'inedita seminatrice combinata e-Drill maxi plus passando per il primo coltivatore Isobus Turbo i-Tiller e l'innovativa falciatrice frontale Extra 324F Alpin. Per far conoscere le nuove attrezzature e supportare la rete commerciale, l'azienda ha ideato l'iXperience Book, uno strumento a sezioni che fornisce informazioni preziose ai dealer, e l'iXperience training, un'attività di formazione innovativa per i concessionari.
Rottama & Rinnova e... innova
Ulteriori iniziative promosse da Kverneland Italia per incentivare i propri rivenditori sono il Quality Dealer Program - QDP e la campagna Rottama & Rinnova 2019-2020. In particolare, dal 17 settembre 2019 fino al 30 giugno 2020 i clienti possono consegnare un attrezzo da fienagione o uno spandiconcime (oppure una barra) usati e comprare una rotopressa o uno spandiconcime nuovi, ottenendo un contributo per l'acquisto grazie alla rottamazione dell'usato."Con questa campagna di rottamazione, i cui incentivi sono uguali a quelli statali e si aggiungono agli sconti, ci stiamo muovendo concretamente per contribuire allo svecchiamento del parco macchine e alla diffusione dell'innovazione nelle aziende" conclude Battini, convinto che Kverneland offra tutti i prodotti di cui gli operatori hanno attualmente bisogno.