"Una crescita di 0.4 punti percentuali è il risultato finanziario raggiunto da gennaio a settembre 2013 da Cnh Industrial con ricavi che toccano quota 18 miliardi e 844 milioni di euro".
Con queste parole Carlo Lambro, al debutto in pubblico in qualità di brand president di New Holland Agriculture pur mantenendo l'incarico di vice president, New Holland Agriculture Emea, ha chiarito la situazione di solidità del gruppo in occasione della conferenza stampa durante Agritechnica 2013.

Prodotti e mercati
"A fronte di un risultato globale 2012 positivo, i 5.4 punti percentuali guadagnati dal settore macchine agricole insieme al comparto motori - ha detto Lambro -, hanno compensato le perdite subite nel comparto movimento terra; inoltre, tutti i parametri che abbiamo utilizzato, delineano una situazione favorevole per i mercati europeo e del Nord America".

"Il Brasile è in forte ascesa -
ha proseguito Lambro - così come l'Argentina su cui si hanno aspettative di espansione; le aree indiana e cinese, infine, sono entrambe in fase di accelerazione insieme al mercato turco dal quale ci aspettiamo ancora una ulteriore fase di sviluppo".
 
I risultati per le mietitrebbie hanno evidenziato situazioni di crescita nell'area asiatica e del Pacifico dove si registra, al contrario, una sofferenza per il mercato dei trattori. Un calo condiviso da tutte le linee prodotto interessa il Nord America mentre una crescita, maggiore per le mietitrebbie ma generalizzata a tutti i prodotti del brand, si è verificata nei mercati europeo, mediorientale e africano
Stazionaria per le mietitrebbie, la piazza latino americana è stata più favorevole per trattori e macchine da fienagione.

Mercato Emea: Europa, Medio Oriente e Africa
"L'area Emea - ha chiarito Lambro -, genera il 40 per cento del nostro fatturato complessivo".
Nei primi mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, le immatricolazioni in quest'area sono scese di 2 punti percentuali; stessa situazione di valori al ribasso per 
le mietitrebbie in calo di 4.8 punti percentuali pur a fronte di un aumento nella quota di mercato che le porta ai massimi livelli raggiunti negli ultimi tre anni tanto da rappresentare una macchina su tre venduta in Europa.

Limitato all'area europea, il dato relativo al settore forestale e fienagione nei primi mesi del 2013 sul 2012, rivela un calo delle immatricolazioni di 6,4 punti percentuali confortato però dai risultati ottenuti dalle rotoimballatrici Large Baler le cui immatricolazioni salgono nei primi mesi 2013 di 12.4 punti percentuali.
Un traguardo frutto degli investimenti e dell'impegno profuso dal brand nel processo di rinnovamento della linea iniziato nel 2010 - è di pochi mesi fa il lancio delle rotopresse Roll-Belt a camera variabile - cui si accompagna un risultato positivo anche nella quota di mercato.