Si è aperta ieri con la notizia del rinnovato accordo tra FederUnacoma e Fiera di Bologna la conferenza stampa di presentazione di Eima International 2012 in programma dal 7 all'11 novembre prossimo.

Ad ufficializzare il proseguimento della partnership fino al 2024, Duccio Campagnoli presidente di Bologna Fiere che tra l'altro, ha annunciato l'avvio di un progetto volto ad ingrandire e migliorare il polo fieristico bolognese.

Già stanziati nel piano industriale 2013-2015 investimenti per quaranta milioni di euro che andranno a finanziare l'acquisto di nuove aree a nord del polo fieristico oltre alla ristrutturazione e rivalutazione di piazza Costituzione.

Immediatamente dopo, partirà la realizzazione vera e propria dei nuovi padiglioni multifunzionali” ha assicurato Campagnoli. 

Nel frattempo, per rispondere alla richiesta di spazio espositivo di Eima International verranno costruiti cinque padiglioni prefabbricati.

 

Torna Eima Green

L'edizione 2012, vede il ritorno dopo sei anni di una sezione dedicata al giardinaggio ribattezzata 'Eima Green' che, ha spiegato Massimo Goldoni presidente FederUnacoma “rappresenta la vera sfida di questa edizione. Una sfida - ha proseguito - praticamente già vinta grazie alla partecipazione ad oggi di 150 industrie costruttrici per una superficie di diecimila metri quadrati”.

Oltre allo spazio Green è confermata anche la presenza dei saloni specializzati Eima Componenti, Eima Energy e Eima M.i.A. dedicato alla multifunzionalità.

Come da consolidata formula espositiva, nei 138 mila metri quadri netti di cui 20 di aree estene, saranno a disposizione dei visitatori quattordici settori di specializzazione per mille voci merceologiche totali e una sezione dedicata alle novità tecniche premiate in grande crescita.

Sono circa 1700 le aziende espositrici attese di cui il trenta per cento estere, mentre sono già 118mila i metri quadrati netti venduti ad oggi; premesse che fanno pensare ad un'affluenza di operatori economici e visitatori superiore a quella record registrata nell'edizione 2010 – 166.400 unità di cui oltre 26mila provenienti da 140 diversi paesi.

 

Più servizi

All'ampio il pacchetto di servizi messo a disposizione per incontri d'affari, workshop e molto altro si va ad aggiungere una comunicazione moderna che affianca ai più diffusi social network, la possibilità di seguire in vodeostreaming gli oltre settanta incontri in calendario tra convegni, conferenze e  workshop.

 

Eima in tempo di crisi

Si tratta, sottolinea Goldoni, “di un'edizione decisiva calata in un contesto internazionale articolato caratterizzato da una geografia dei mercati differenziata con aree di maggior progresso, aree che aspirano ad una ripresa dell'economia agricola come il Nordafrica e il Medioriente e paesi interessati da andamenti recessivi come l'Europa mediterranea e in particolare l'Italia.

La sfida - ha proseguito -, sarà proprio quella di saper interpretare con intelligenza l'andamento dei mercati per gestire in modo mirato le strategie promozionali”.

 

Il mercato mondiale

Il panorama mondiale in cui la manifestazione si inserisce, vede comunque un mercato della meccanizzazione complessivamente in crescita; un trend che, secondo i dati Agrievolution sulle vendite dei primi tre mesi del 2012, perdura facendo ben sperare per le esportazioni nazionali caratterizzate da un inizio d'anno promettente con incrementi nei primi quattro mesi del 18,4 per cento in valore per le trattrici e dell'8,3 per cento per le altre tipologie di macchine – dati Istat.

 

Il mercato interno

La situazione per quanto riguarda il mercato nazionale vive al contrario, una fase di contrazione dei volumi di vendita da cinque anni a questa parte con ulteriore riduzione delle immatricolazioni anche per il primo trimestre 2012: meno 21,9 per cento per le trattrici, meno 7,5 per cento per le mietitrebbiatrici, meno 23,7 per cento per le trattrici con pianale di carico e meno 15,2 per cento per i rimorchi.

Le opportunità di sviluppo ci sono – ha commentato Goldoni -, ma gli strumenti già esistenti quali i fondi dei Psr non sono stati messi correttamente in campo per poterle cogliere. Abbiamo già delle proposte per far sì che come in Francia e Germania si riescano a impiegare tutti i fondi a disposizione.

In questo modo oltre ad avere davvero senso parlare di sicurezza, ambiente e territorio, si potrà superare lo spauracchio dei ventimila trattori l'anno raggiungendo, non dico i settantamila degli anni ottanta ma almeno i trentacinquemila di Francia e Germania”.

 

La terra trema ancora

Nel ricordare la situazione in cui versa la regione che ospita la manifestazione, Campagnoli e Goldoni hanno reso noti gli strumenti messi a punto per sostenere le aziende colpite dal sisma.

Nel pacchetto di iniziative FederUnacoma ha previsto la riduzione in percentuale significativa delle quote associative, mentre Fiera Bologna la dilazione in un anno del pagamento delle spese per partecipare alla manifestazione.