Domani, martedì 15 ottobre 2024 alle 15:00 appuntamento online con il webinar organizzato dall'Accademia dei Georgofili Sezione Nord Est, intitolato: "Cambiamento climatico e risalita del cuneo salino: casi studio nell'Alto Adriatico".
Il suolo non è impermeabile, l'acqua si infiltra nel terreno e nelle rocce. Nell'entroterra è presente acqua dolce, nel fondale marino quella salata. Quando le due acque sotterranee si incontrano, lungo le zone costiere, l'acqua marina si "incunea" al di sotto di quella dolce dato che l'acqua salata ha una maggiore concentrazione di sali minerali che la rendono più densa rispetto a quella dolce. L'acqua salata sotterranea assume così la forma di un cuneo.
Un fenomeno naturale che è sempre esistito ma che diventa un problema quando il cuneo penetra verso l'entroterra e ciò avviene per fattori naturali o antropici. Tra le cause naturali si possono citare il livello del mare, le mareggiate e la siccità. Tra quelle antropiche il prelievo di acqua, la canalizzazione e l'urbanizzazione.
In Italia la risalita del cuneo salino è un problema importante, dato che la penisola ha più di 8mila chilometri di coste.
La siccità è un problema sempre più grave e le risorse idriche del sottosuolo talvolta sono sovrautilizzate, due fattori che causano una importante risalita dell'acqua marina, in particolare lungo le foci dei fiumi. Un esempio è il Po, dove nell'estate del 2022 il cuneo salino è risalito per ben 30 chilometri, ma anche altri fiumi, come il Piave e l'Adige, che sfociano nell'Adriatico settentrionale hanno presentato problematiche simili.
In occasione dell'incontro online, si parlerà delle criticità causate dalla salinità dei terreni, che influiscono sulla funzionalità dei macchinari agricoli. Tuttavia, grazie ad una oculata scelta colturale e varietale, insieme a un'adeguata irrigazione e tecniche specifiche, è possibile coltivare terreni con un elevato contenuto salino e acque salmastre.
Come partecipare
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Fonte: Accademia dei Georgofili
