"Il clima cambia, l'agricoltura risponde". È il messaggio chiave del progetto Life Ada che mira a raggiungere solidi obiettivi in termini di resilienza ai cambiamenti climatici nell'ambito di filiere agroalimentari: lattiero casearia (Parmigiano Reggiano), vitivinicola e ortofrutticola. 
Tre le direttrici: conoscere, ossia comprendere gli scenari climatici e la gestione dei rischi per acquisire maggiori competenze sul campo; adattarsi, definendo piani efficienti grazie ad adeguati strumenti di supporto; resistere, cioè aumentare la resilienza del settore e rafforzare la capacità di riduzione del rischio climatico a lungo termine.

Il progetto comprende una serie di iniziative formative sia online sia di persona, rivolte a produttori del comparto agricolo emiliano romagnolo. I webinar sono disponibili sull'apposito canale YouTube e finora hanno coinvolto esperti del settore e rappresentanti dei partner del progetto: UnipolSai Corporate, Arpae Emilia Romagna, Cia - Agricoltori Italiani, Crea, Legambiente, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Leithà, Regione Emilia Romagna.

Il prossimo appuntamento online è fissato per il 4 febbraio, ore 17, e avrà come titolo "Azioni di adattamento al cambiamento climatico per la filiera ortofrutta ed impatti economici". Porteranno il proprio contributo Anna Rufolo di Cia - Agricoltori Italiani e gli esperti Giampiero Reggidori e Davide Dradi

Il comparto ha fatto registrare nel 2021, per il secondo anno consecutivo, la crisi per le gelate tardive che hanno procurato oltre 800 milioni di danni alla frutticoltura estiva e primaverile (albicocche, pesco, susino e ciliegio) e poi su pere, kiwi e frutta in guscio con particolare riferimento alle nocciole (-70%).
Gestire l'emergenza è di fatto ormai anacronistico, come ha evidenziato la Cia - Agricoltori Italiani nell'ultima edizione di Macfrut, "come lo è pensare che le aziende possano contare solo sul sistema assicurativo con costi di accesso crescenti, o confidare nel Fondo di Solidarietà Nazionale che va assolutamente ripensato. Se la scelta stando all'incidenza sempre maggiore dei cambiamenti climatici, è quella di mettere in sicurezza la produzione da intemperie (gelate e grandine, ma non solo) cosi come da alcune malattie e parassiti. La lente d'ingrandimento va portata sulle tecnologie specifiche di protezione delle colture sia tradizionali (reti antigrandine, antinsetto, antipioggia) che innovative e multifunzionali, sui sistemi attivi di difesa dai ritorni di freddo (tra i quali: irrigazioni sopra-chioma e sotto-chioma, ventoloni) e, più in generale, su una mitigazione 'meccanica' del clima tra i frutteti, il più possibile automatizzata".

Per partecipare, basterà collegarsi al link

Sono previsti crediti formativi per gli agronomi e forestali che accompagnano le imprese agricole in questo processo di adattamento al cambiamento climatico; per tali operatori è necessaria la registrazione al link.

Il successivo webinar si svolgerà il 4 marzo, sempre alle ore 17, e sarà focalizzato sulla filiera vitivinicola.

Life ADA è finanziato dall'Unione Europea nell'ambito della progetto Life.
Scopri maggiori informazioni oppure visita la pagina Facebook.

Per informazioni e iscrizioni, contattare Elena Zani o telefonare al 051 68 30 470

Per rivedere la presentazione del piano formativo, con l'intervento del Colonnello Mario Giuliacci, guarda il filmato che segue

 

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Il progetto Life Ada è realizzato con il contributo del programma Life, uno strumento finanziario dell’Unione Europea
LIFE19 CCA/IT/001257
Partner: Unipol Sai Assicurazioni (capofila), Arpae, Cia - Agricoltori Italiani, Crea-Pb, Festambiente/Legambiente, Legacoop Agroalimentare Nord-Italia, Leithà, Regione Emilia Romagna

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