L'emergenza coronavirus che sta mettendo a dura prova il settore fieristico costringe la fiera dell'ortofrutta italiana a una trasformazione. All'inizio dell'emergenza, Macfrut era stato spostato a settembre, ora la fiera, quella fisica, è ufficialmente rimandata a 2021, si svolgerà dal 4 al 6 maggio, sempre a Rimini. Dall'8 al 10 settembre 2020 invece debutterà Macfrut digital.
A presentare il progetto, durante una conferenza stampa che si è svolta ovviamente online, un entusiasta Renzo Piraccini, presidente: "Dopo un primo momento di scoramento, confrontandoci con gli operatori del settore, abbiamo pensato di cogliere questa occasione. Noi pensiamo che sarà un successo, non sarà una vetrina ma un vero e proprio evento digitale. Il settore è cambiato di più in questi ultimi tre mesi che in tre anni. Abbiamo visto un'impennata nelle vendite online, si stanno creando delle nuove opportunità. C'è un rinnovato interesse per gli agrumi che, grazie al coronavirus, oggi sono tornati di moda. Siamo i primi a trasformare la fiera e farla diventare digitale, crediamo di poter portare cinquecento buyer dal resto del mondo, le potenzialità dello strumento sono enormi".
Il presidente ha anche dettagliato sui mercati cui il settore guarda con interesse: "Puntiamo ai nuovi mercati, a quelli che si sono aperti recentemente per mele e kiwi, Thailandia e Vietnam. L'india è un grande mercato per le mele italiane. Penso poi a tutti i mercati del Golfo Persico. Queste sono aree estremamente importanti dove oggi ci può essere sbocco. È interessante anche il Messico e vogliamo riscoprire gli specializzati, gli importatori che stanno vivendo un'impennata di vendite, Olanda, Germania, Nord Europa in generale".
Durante la conferenza è stata presentata la piattaforma Macfrut digital che ospiterà stand digitali, ci sarà inoltre la possibilità di organizzare meeting BtoB, saranno organizzate conferenze. La registrazione per il visitatore sarà gratuita mentre lo stand virtuale avrà un prezzo veramente contenuto se paragonato ai costi che un'azienda deve sostenere per essere presente fisicamente a una fiera.
Nell'area forum della piattaforma saranno presenti tre tematiche: acqua, innovazione ortofrutticola e biostimolanti. "Un progetto semplice, accessibile alle aziende più piccole, studiato con gli operatori e adatto anche a chi non è esperto di tecnologie", ha continuato Piraccini. L'idea è anche quella di ricompattare la filiera: "Spesso non siamo riusciti a stare uniti, voglio prendere a prestito uno slogan che faccio mio: tutti assieme non abbiamo mai perso. Credo che con questo progetto non perderemo".
Anche Macfrut digital è stato pensato e organizzato in collaborazione con Ice: "I paradigmi dell'export stanno cambiando e anche le fiere devono farlo, l'intuizione di Macfrut va in questa direzione. Macfrut è sicuramente la vetrina mondiale dell'ortofrutta italiana e delle tecnologie italiane connesse all'ortofrutta", ha detto Roberto Luongo, direttore dell'agenzia Ice che ha anche annunciato che, non appena l'emergenza lo consentirà, ipoteticamente fra fine 2020 e inizio 2021, l'Ice porterà in Italia, fisicamente, buyer da ogni parte del mondo per visitare di persona le aziende italiane.