Ecco come Fico eataly world, il parco agroalimentare bolognese, intende festeggiare il suo primo anno di attività.
Dal 15 novembre 2017 ad oggi, il parco ha raccolto la sfida di rappresentare il cibo italiano "dal campo alla forchetta" riunendo in un unico luogo, tutte le filiere dell'agroalimentare made in Italy.
In questo primo anno, Fico è riuscito a diventare un polo internazionale del cibo italiano a cui il mondo guarda con interesse, tanto che in occasione del compleanno si è riunito l'intero board di Specialty food association, l'ente che promuove la fiera agroalimentare tra le più importanti del mondo, la Fancy food New York.
Fico, quanto sono sostenibile
Nei primi 12 mesi dall'apertura, Fico ha accolto 2,8 milioni di persone, il 70% delle quali da fuori Bologna e il 30% dalla città, generando un fatturato complessivo di circa 50 milioni di euro, in linea con il business plan."Dall'inaugurazione sono evidenti gli effetti, altamente positivi, sul sistema economico di Bologna - spiega il direttore generale del Centro agroalimentare di Bologna Alessandro Bonfiglioli - Abbiamo prodotto un ecosistema imprenditoriale unico in Italia sul piano scientifico, formativo-educativo, culturale-turistico e produttivo".
Rilevanti anche i numeri della sostenibilità ambientale e sociale.
Sono 150 le aziende che hanno contribuito a realizzare il parco e 100 le imprese eccellenti di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, che dall'apertura ad oggi operano a Fico.
I 100mila metri quadrati, all'aperto e coperti, di Fico sono stati realizzati riconvertendo le aree del Caab senza consumo di suolo, mentre 3 milioni di kwh di energia pulita sono stati utilizzati grazie all'impianto fotovoltaico sul tetto. La sua produzione energetica, pari a 15 MWh, verrà a breve potenziata.
(fonte: © bolognanight.it - Mattia D.L.)
Nel primo anno, 10mila chili di alimenti invenduti sono stati donati ad associazioni che si occupano di persone bisognose, 7mila metri cubi di litri di acqua potabile sono stati invece risparmiati utilizzando acque di bonifica per l'irrigazione.
A quota 10 milioni i piatti, bicchieri e posate in materiali biodegradabili utilizzati, dunque senza immettere plastica nell'ambiente.
L'anima scientifica e culturale del parco è la Fondazione Fico che unisce le competenze, in materia di educazione alimentare e di sostenibilità, della Fao, del ministero dell'Ambiente, del Cse di New Delhi, delle università e degli enti di ricerca sul cibo nazionali e internazionali.
"A un anno dall'inaugurazione, la ricaduta sulla città è evidente - afferma il presidente della Fondazione Fico Andrea Segrè - Gli investimenti privati per 200 milioni pervenuti al Fondo Pai, che presiedo, sono un grande risultato sotto gli occhi di tutti. Un ecosistema economico-ecosostenibile che impegna quotidianamente la fondazione nella produzione di contenuti, progetti e percorsi legati alla sostenibilità e all'educazione alimentare: oltre 500 ore di formazione gratuita rappresentano una mole di materiale straordinario per qualità e quantità".
Una settimana di festeggiamenti
Gli appuntamenti del primo compleanno si sono aperti il 14 novembre con l'incontro sulla dieta mediterranea, in concomitanza con il lancio della Settimana della cucina italiana nel mondo. Aperitivi, dj set e sfide animeranno le giornate fino a domenica 18 novembre.Tra le proposte il parco offre laboratori di pasticceria e di panetteria per i più piccoli, sfide in cucina tra cento studenti degli istituti alberghieri nazionali e il lancio delle nuova stagione di Cuochi e Fiamme, il programma televisivo con la food blogger Chiara Maci.
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Nel 2019 si diventerà ancora più grandi
Per il 2019 il parco punta a stringere nuovi accordi anche all'estero e ampliare ulteriormente l'offerta con importanti innovazioni."A un anno dall'inaugurazione è più che mai positivo il bilancio della fondazione - ha affermato il presidente del Comitato scientifico di Fico e primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro - Il prossimo obiettivo guarda soprattutto all'Europa, per valorizzare maggiormente le attività nelle scuole dell'Unione europea".
Tra le novità ci sarà anche la realizzazione di un vero parco divertimenti rivolto alle famiglie realizzato dal gruppo Zamperla, uno dei maggiori operatori mondiali del settore giostre.
Ad ampliare ancora di più l'offerta si aggiungerà anche la realizzazione di un albergo 4 stelle plus con circa 200 camere, aree di servizio, meeting e conference room, piscine, palestra e spa. L'hotel, progettato dallo studio di architettura Iosa Ghini associati, è pensato in un'ottica di totale ecosostenibilità e nascerà dall'attento recupero strutturale e funzionale dell'ex mercato florovivaistico di Bologna.