La decisione di adottare il testo del regolamento, che stabilisce nuove norme per l'agricoltura biologica, elimina l'ostacolo finale per la modernizzazione del settore e l'armonizzazione delle norme riguardanti la produzione biologica sia all'interno dell'Unione europea che nei paesi terzi.
Phil Hogan, commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: "Oggi è un giorno per il quale molte persone hanno lavorato duramente: l'approvazione del testo consente ai produttori biologici di pianificare con fiducia e certezza sulla base di nuove regole che entraranno in vigore nel 2021. Il settore biologico ha acquisito un'importanza sempre maggiore anche se la crescita è stata compromessa da regole che non erano più adatte allo scopo".
"Il settore biologico europeo è su una traiettoria ascendente e il presente regolamento sosterrà la crescita del settore fornendo un quadro legislativo adeguato - ha aggiunto ancora Hogan - I produttori, gli operatori e i partner commerciali hanno ora due anni e mezzo per adeguarsi al nuovo quadro legislativo. Il nuovo contesto legislativo è favorevole alla crescita".
La posizione di Copagri
Dopo l'ok definitivo del Consiglio, e in previsione della riunione del Consiglio agricoltura e pesca di metà giugno, Copagri ha ribadito la preoccupazione per i provvedimenti comunitari che vanno fortemente a penalizzare l'agricoltura nazionale, messa già fortemente a rischio dai paventati tagli al bilancio dell'Unione europea post-brexit e in particolare ai fondi per la Pac e per i programmi di politica di coesione.Pur non mancando di elementi di positività, il nuovo regolamento comunitario, sotto la spinta dei paesi del Nord Europa, non è al passo con il grande sviluppo del comparto e inficia il trend fortemente positivo del biologico nel nostro paese.
"Dobbiamo essere artefici della politica agricola comunitaria, invece di limitarci a subirla", afferma il presidente nazionale della Copagri Franco Verrascina.
"Chiediamo pertanto al ministro dell'Agricoltura di essere presente e farsi sentire a Bruxelles, nell'auspicio di poter avviare concrete e positive sinergie nell'interesse del comparto primario, vera spina dorsale del Paese".