Si è concluso il negoziato relativo all’apertura del mercato cinese agli agrumi italiani e già a partire dalla prossima campagna commerciale saranno avviate le prime spedizioni. E' quanto ha reso reso noto ieri, 16 maggio 2017, il  ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
 
È stato inoltre firmato un Protocollo di intesa con il ministro dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese, Han Changfu. A rappresentare l’Italia era presente l’ambasciatore Italiano in Cina Ettore Sequi.

E già Distretto agrumi Sicilia pensa di sfruttare al meglio l'apertura del mercato cinese agli agrumi siciliani. A questo scopo giovedì 1° giugno 2017 dalle 10.00 alle 13.00 nella sede dell'Aat Oranfresh a Catania il Distretto produttivo agrumi di Sicilia organizza "Il mercato cinese per gli agrumi di Sicilia: conoscere per organizzarsi". Un momento di formazione e informazione rivolto alle imprese della filiera agrumicola siciliana per affrontare il mercato cinese. Saranno affrontati argomenti di carattere economico, normativo e finanziario, con un occhio alla logistica, grazie al supporto di professionisti che da anni operano nel mercato della Repubblica Popolare Cinese in modo da rendere accessibile e sicuro un mercato che può rappresentare il futuro per il settore.

“La conclusione del negoziato rappresenta un passo in avanti importante per la nostra agrumicoltura che oggi può approcciare un mercato dal grande potenziale come quello cinese. Sono molto soddisfatto del lavoro diplomatico portato avanti in questi mesi”. Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina.
 
“Il protocollo firmato con le autorità cinesi – conclude Martina – rafforza la collaborazione strategica nel settore agricolo e si inserisce in un più ampio quadro di relazioni tra i nostri Paesi. La costruzione di una nuova via della seta potrà favorire anche gli scambi agroalimentari, sia in termini di prodotti sia in termini di know-how. Da parte nostra continueremo a investire al fianco delle nostre aziende in un mercato che offre interessanti possibilità in termini di crescita e di sviluppo. Già nei primi due mesi del 2017 l’export agroalimentare in Cina è aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
 
Gli obiettivi principali dell’accordo sono: promuovere la cooperazione tra i due Paesi su scienza, tecnologia, economia e commercio nel settore agricolo e nello sviluppo rurale; rafforzare i rapporti di cooperazione bilaterale nel settore agricolo.

“E' necessario essere consapevoli delle difficoltà che presenta il mercato cinese e al contempo prepararsi ad affrontarle - spiega Federica Argentati, presidente del Distretto agrumi di Sicilia -. Esportare i nostri agrumi in un grande paese come la Cina non è affatto semplice e ci vuole una approfondita conoscenza del mercato, prima di avviare la commercializzazione. Riteniamo che gli esperti e gli operatori presenti all'incontro del primo giugno a Catania possano fornire elementi e informazioni utili a chi vorrà esportare in Cina".

"Abbiamo invitato a partecipare le imprese della filiera agrumicola siciliana singole e associate, i Consorzi di tutela, le associazioni di riferimento delle produzioni di qualità (Dop, Igp e bio) e le rappresentanze - conclude la Argentati -  in particolare, mi auguro che partecipino anche le imprese della filiera con diretta esperienza sul mercato cinese al fine di creare uno scambio di opinioni ed esperienze quanto più efficace possibile”.
 
Al convegno di Catania del primo giugno sull’export agrumario italiano in Cina interverranno molti esperti. Eccone l'identikit, uno per uno.

Alberto Rossi, responsabile marketing e analista del Centro studi per l'impresa della Fondazione Italia Cina nell'ambito del quale è curatore del Rapporto annuale della Fondazione Italia Cina "Scenari e prospettive per le imprese", con analisi di rischio paese e descrizione di opportunità di business per le imprese, nelle edizioni degli anni 2012-2017.

Chiara Amodeo, responsabile corporate Centro e Sud Italia di Bank of China

Stefano De Vecchi Bellini, socio fondatore e titolare della Gamos Group, trading company fondata a Shanghai nel 2014 con logistica integrata all'interno della Free Trade Zone di Waigaoqiao e player attivo nell'importazione del Food & Beverage italiano grazie ad una presenza consolidata nel canale distributivo tradizionale, online e nei convenience store.

Enrico Toti e Laura Formichella, responsabili del China Desk dello studio legale Nctm (con sede a Shanghai) e autori e curatori di pubblicazioni in materia di diritto cinese, relatori in numerosi seminari e conferenze in Cina e in Italia.

Cristiano Di Giovanni della Savino del Bene, operatore logistico globale, con un network mondiale che offre servizi via aerea, via mare e via terra, attualmente una multinazionale che si classifica fra i più importanti operatori logistici del mondo, con una presenza capillare sul territorio e una piena conoscenza dei regolamenti doganali ed amministrativi; 

Rosario D'Anna, dirigente assessorato Agricoltura Regione Siciliana – Servizio 4 Fitosanitario regionale, lotta alla contraffazione.