L'istituto di ricerca Iri ha svolto un'indagine sul mercato del vino nella grande distribuzione, con i risultati che saranno presentati al prossimo Vinitaly a Verona.
Dalle anticipazioni si evince una crescita importante delle vendite delle bottiglie di vino a denominazione d'origine e degli spumanti, con il biologico in trend positivo nella sua nicchia di mercato. In calo invece le vendite di vini nel brik di cartone e in tutti quei formati diversi dalla bottiglia da 75 cl.

La grande distribuzione continua a essere il canale di vendita più importante per il vino, con 505 milioni di litri acquistati nel 2016, per un controvalore di 1,5 miliardi di euro. Il mercato del vino italiano continua a conseguire risultati positivi, come testimoniato anche dalle vendite dei supermercati, in un anno di contrazione dei consumi delle famiglie.

Secondo la ricerca Iri, gli acquisti di vino imbottigliato a denominazione d'origine crescono del 2,7% in volume e del 4,4% in valore, dopo il +1,9% del 2015. Successo anche per gli spumanti, che fanno segnare nel 2016 una crescita del 7% con 54 milioni di litri venduti, cavalcando l'onda dopo l'ottima performance del 2015.

"La crescita degli spumanti riflette una destagionalizzazione delle vendite di bollicine, conseguenza di un crescente uso nel consumo quotidiano - commenta Virgilio Romano, business insight director di Iri - tale aspetto ci permette di dedurre che lo spumante attira nuovi consumatori e potrebbe rappresentare una tendenza di rottura nelle tradizionali abitudini del bere italiano".

"I primi dati sul mercato del vino nella Gdo confermano la ripresa del mercato interno del vino in Italia - sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - i consumatori cercano sugli scaffali sempre più il vino di qualità, con un conseguente aumento dei prezzi medi. E' un processo che è sempre sostenuto da Vinitaly, che da tredici anni organizza e promuove incontri tra cantine e Gdo in convegni e incontri B2B".

Ottimi i dati provenienti dal trend del vino biologico, con una crescita del +25,7% in volume, e 2 milioni e mezzo di litri venduti. Sul fronte del valore dei vini venduti, la crescita è costante, con bottiglie a denominazione a un prezzo medio di poco inferiore ai cinque euro. Come già anticipato, tendenza negativa per i vini in brik (-2,5%) e per gli altri formati (-8,6%).

Fra i vini più venduti d'Italia, in classifica si confermano Lambrusco, Chianti e Montepulciano, mentre fra i vini emergenti, cresce l'apprezzamento per Ribolla gialla, Passerina, Valpolicella rossa e Pignoletto.