Ad aprire la conferenza di inaugurazione il sindaco di Cesena Paolo Lucchi. “L’agricoltura è il settore destinato a crescere di più in futuro – ha esordito il primo cittadino cesenate – quest’anno troviamo un Macfrut ancora più rinnovato, con una più folta presenza straniera di buyer ed espositori. La nostra è una terra profondamente legata da sempre all’agricoltura, che ha avuto la capacità di innovarsi e farsi portatrice della tenuta sociale ed economica del territorio”.
Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi
(Fonte immagine: © Lorenzo Pelliconi - AgroNotizie)
“Nell’ambito del Macfrut vogliamo promuovere un’iniziativa di solidarietà – ha spiegato Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera e patron del Macfrut – Vogliamo adottare un’azienda agricola colpita dal terremoto. Fra visitatori e espositori abbiamo intenzione di raccogliere una soma di 20mila euro da consegnare al titolare dell’azienda per far sì che possa essere un aiuto concreto per poter risollevare l’impresa”.“Per quanto riguarda i numeri – ha poi continuato Piraccini – la crescita degli spazi espositivi e la forte presenza estera sono premesse ottime per questa edizione. Vogliamo riportare nel giro di cinque anni il Macfrut ai vertici del sistema fieristico internazionale, pensiamo che possa essere un traguardo raggiungibile. Il settore merita certamente una grande fiera internazionale, andiamo verso questa direzione, consapevoli dell’enorme potenziale ancora inespresso da parte del settore ortofrutticolo italiano”.
Il presidente del Macfrut Renzo Piraccini e il sottosegretario Sandro Gozi
(Fonte immagine: © Lorenzo Pelliconi - AgroNotizie)
“Il Macfrut di oggi dimostra come la scelta di spostare a Rimini questo appuntamento sia stata ben ripagata – ha poi sottolineato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini – Il settore sta crescendo e ormai ha raggiunto una quota importante della produzione agricola italiana. A livello regionale l’ortofrutta è certamente un fiore all’occhiello, che cresce anche grazie al sostegno dei bandi Psr messi in piedi da Ue e Regione, garantendo tanti posti di lavoro. Vediamo un ritorno all’agricoltura da parte di giovani e donne, e questo è un ottimo segnale per il futuro”.
“Macfrut ci parla di un obiettivo ambizioso – ha poi commentato Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – quello di divenire una delle cinque rassegne d’eccellenze a livello mondiale per l’ortofrutta. Siamo sicuramente sulla strada giusta. Abbiamo iniziato con Expo, paradigma del successo italiano nel mondo. Ora Macfrut sta dimostrando di crederci perché ha saputo camminare oltre l’ombra del proprio campanile, aprendosi al mondo”.
A chiudere l’inaugurazione l’intervento del ministro Maurizio Martina.
“Siete la capitale dell’ortofrutta italiana – ha ricordato – questa edizione di Macfrut ne è la prova. Siamo il primo paese in Europa per produzione di ortofrutta, con un fatturato di 12 miliardi di euro, ovvero il 20% dell’agricoltura italiana. Il settore ortofrutticolo non è centrale solo per il settore primario, ma per l’economia nazionale. Chiaramente ci sono delle criticità, una fra tutte la difesa dei redditi dei produttori, e quindi cercare strumenti efficaci per contrastare le crisi di mercato. Per fare questo il passaggio fondamentale è l’aggregazione. Per perseguire questi obiettivi dobbiamo portare avanti la riforma delle op e l’aggiornamento della strategia nazionale per la programmazione delle stesso organizzazioni dei produttori”.
“La politica agricola, per questo settore, è fondamentale – ha concluso Martina – vogliamo guardare al futuro, per cercare di rendere competitivo e sostenibile il modello agricolo e ortofrutticolo italiano. Come Governo e Ministero stiamo lavorando per questo, a partire dal piano di ricerca pubblica e per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione. Sono punti fondamentali da sviluppare per fare crescere sempre di più l’agricoltura italiana".