Focalizzando l'attenzione sul costo per le lavorazioni, la voce di spesa più pesante è il trapianto, con 2449,60 euro. Ci sono poi le lavorazioni del terreno, che richiedono 370,80 euro, mentre per la fertilizzazione l'esborso si attesta sui 39,04 euro. Il costo per l'irrigazione è di 196,80 euro, mentre per la raccolta e il trasporto l'impresa agricola spende 655,86 euro per ettaro. Infine i lavori colturali valgono 278,80 euro. Il costo totale per le lavorazioni in un ettaro di semi di bietole è quindi di 3990,90.
Per quanto riguarda i mezzi tecnici, per le piantine la spesa è di 714 euro, mentre per i concimi il costo è di 286,55 euro. La spesa per i diserbanti è di 102,20 euro, mentre il costo per la difesa fitosanitaria è di 198,85 euro. L'ultima voce di costo dei mezzi tecnici è l'acqua dell'irrigazione, per la quale si spendono 423 euro per ogni ettaro. Infine c'è poi l'importo di spesa per l'assicurazione sulla grandine, con 217,37 euro. Il costo totale per i mezzi tecnici, esclusa l'assicurazione, risulta quindi 1010,60. Il costo totale di produzione per un ettaro di semi di bietola, sommando lavorazioni, assicurazione e mezzi tecnici, è di 5218,87 euro.
Considerando una produzione, come anticipato, di 30 quintali, e un prezzo che nel 2014 si è attestato su 195,83 euro al quntale, la Plv per ettaro è di 5874,90 euro. Aggiungendo il contributo europeo per 250 euro, la Plv totale per ettaro è di 6124,90 euro.
Il reddito netto, dopo aver contabilizzato i costi espliciti, è 906,03 euro, a quali però dobbiamo sottrarre i costi calcolati (indiretti) per l'affitto, la direzione e amministrazione, gli imprevisti, le imposte, i contributi consortili e gli interessi sul capitale. Alla fine il tornaconto è positivo per solo 1,42 euro. Naturalmente non è possibile per un'impresa, a queste condizioni, proseguire con un'attività del genere.
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